
Misure sempre più precise
e
criteri affidabili
per verificarle e far crescere la
competenza
e
competitività
italiane nelle
tecnologie quantistiche
e in settori altrettanto importanti come l'
aerospazio
e l'
energia
: è una vera e propria chiamata al mondo della
ricerca
e alle
aziende
attive in questi ambiti, quella che arriva dall'Europa attraverso l'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, l'ente pubblico di ricerca specializzato nella scienza della misura e capofila per l'Italia della
European Partnership on Metrology
.
"Il
bilancio
dell'attività condotta finora è
buono
, come lo è il ritorno per la nazione, tanto che l'obiettivo adesso è
ingaggiare altri partner
", ha detto all'ANSA il presidente dell'Inrim Pietro Asinari, a margine dell'evento organizzato a Roma per celebrare i
150 della Convenzione del metro
. "L'anniversario è il
punto di partenza
delle
nuove sfide
che attendono la
ricerca metrologica
per il futuro e lo celebriamo guardando al futuro dello sviluppo scientifico e industriale del'Italia", ha aggiunto. Dello stesso avviso è il direttore scientifico dell'Inrim, Davide Calonico: "festeggiamo i 150 anni della Convenzione del metro, ma guardiamo al presente e al futuro, alle esigenze di misura e di ricerca alle quali l'Inrim può rispondere, proponendosi come ponte fra scienza, tecnologia e società".
Fra le iniziative strategiche proposte dall'Inrim c'è
QuaMT-Ita
, Una "piattaforma per fare misure e tecnologie quantistiche a disposizione di chi ha bisogno di verifiche e per garantire un confronto aperto ai potenziali utenti per fare le valutazioni e scegliere la soluzione più utile", ha detto Asinari. L'obiettivo è contribuire allo sviluppo delle tecnologie quantistiche in Italia, fornendo servizi essenziali all'industria e alla ricerca. In particolare, offre sia tecniche di misura e test, sistemi di riferimento e contributi alla standardizzazione e alla certificazione di tecnologie quantistiche.
QuaMT-Ita lavora inoltre in stretta collaborazione con gli altri istituti metrologici europei nell'ambito della rete
Euramet
(European Metrology Network for Quantum Technologies) e all'interno della partnership europea Qu-Test.
E' inoltre attiva l'infrastruttura
Italian Quantum Backbone
(Iqb)che collega l'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica con diversi centri di ricerca e laboratori italiani attraverso oltre 1.800 chilometri di fibra ottica. Nata per distribuire segnali di tempo e frequenza ad alta accuratezza, oggi ospita sperimentazioni in campi diversi, a partire dalle comunicazioni quantistiche. Attualmente sono collegati il radiotelescopio di Medicina (Bologna) dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, il Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare (Lens) di Firenze, il centro di controllo del sistema europeo di navigazione satellitare al Fucino (L'Aquila) e il Centro di Geodesia spaziale dell'Agenzia Spaziale Italiana a Matera (Asi).
"Sono numerose le richieste di allaccio, la più recente delle quali - ha detto Asinari - è quella del Joint Research Centre (Jrc) presso l'Ispra. E' già connesso anche il Cern di Ginevra". E' stata anche presentata la domanda per il riconoscimento della dorsale come Consorzio Europeo di Infrastrutture di Ricerca (Eric). "In questo abbiamo il supporto del ministero dell'Università e Ricerca. I tempi sono lunghi, vediamo come andrà"
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