Ansa Tecnologia
Lunedì 24 Novembre 2025
L'IA può manipolare i sondaggi online senza lasciare traccia
L'
intelligenza artificiale può alterare i sondaggi
di opinione pubblica su
larga scala
, superando ogni controllo di qualità, imitando gli esseri umani e
manipolando
i
risultati senza lasciare traccia
. Lo dimostra lo studio del Dartmouth College (Usa)
pubblicato
sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze, Pnas. "Non possiamo più fidarci che le risposte ai sondaggi provengano da persone reali", afferma l'autore dello studio Sean Westwood, direttore del Polarization Research Lab.
Per esaminare quanto i
sondaggi online
siano
vulnerabili
ai
modelli linguistici di grandi dimensioni
, Westwood ha creato un semplice strumento di intelligenza artificiale (un '
rispondente sintetico autonomo
') che funziona a partire da un
testo
di
istruzioni
di
500 parole
. In
43.000 test
, lo strumento ha
superato
il
99,8%
dei
controlli
pensati per individuare le risposte automatizzate,
non ha commesso
alcun
errore
nei
rompicapi logici
e ha
nascosto con successo
la propria natura non umana. Inoltre, ha adattato le risposte in base a dati demografici assegnati casualmente, ad esempio fornendo risposte più semplici quando veniva assegnato un livello di istruzione inferiore.
Quando l'IA veniva programmata per favorire i Democratici o i Repubblicani, i tassi di approvazione presidenziale sono passati dal 34% al 98% o allo 0%. Il sostegno generico alle elezioni è passato dal 38% dei Repubblicani al 97% o all'1%.
Le implicazioni, però, vanno ben oltre i sondaggi elettorali. I questionari sono fondamentali per la ricerca scientifica in molte discipline: in psicologia per comprendere la salute mentale, in economia per monitorare la spesa dei consumatori e nella salute pubblica per
identificare
i
fattori di rischio
delle malattie. Migliaia di studi sottoposti a revisione paritaria e pubblicati ogni anno si basano su dati di sondaggio per orientare la ricerca e plasmare le politiche. "Con dati di sondaggio contaminati dai bot, l’intelligenza artificiale può avvelenare l’intero ecosistema della conoscenza", osserva Westwood.
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