Nuove aste petrolifere in Brasile, l'allarme degli ambientalisti

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 17 GIU - Nuova asta per le concessioni di aree destinate all'esplorazione petrolifera oggi a Rio de Janeiro. L'iniziativa è oggetto di proteste da parte di organizzazioni ambientaliste internazionali, che chiedono una riduzione del consumo di combustibili fossili e mettono in guardia dai rischi per la biodiversità.
L'Agenzia nazionale del petrolio, del gas e dei biocarburanti (Anp) offrirà al mercato 172 aree, la stragrande maggioranza in bacini dove non c'è ancora produzione. Tra questi anche Foz do Amazonas, considerato dal settore la principale scommessa per il rinnovamento delle riserve petrolifere brasiliane dopo l'esaurimento del pre-sale.
L'area, situata nella regione amazzonica del Margine Equatoriale, è oggetto di un duro braccio di ferro all'interno del governo del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, tra chi ne difende l'esplorazione per lo sviluppo del Paese (ministero dell'Energia) e chi mostra preoccupazione per eventuali danni all'ecosistema (ministero dell'Ambiente).
Tra le aziende interessate all'asta, oltre alla brasiliana Petrobras, figurano colossi stranieri come ExxonMobil, TotalEnergies, Shell, Equinor e le compagnie statali cinesi Cnooc e Cnodc. (ANSA).