Alex Bellini racconta il clima che cambia: nel 2026 al Polo Nord

L’alpinista di Aprica affronterà la seconda tappa di Ice On Eyes nel 2026, dopo l’Alaska. Presentato il documentario sull’Islanda Beyond

Aprica

Si terrà nel 2026 la seconda tappa del progetto “Ice on eyes” con cui l’esploratore di Aprica Alex Bellini si pone l’obiettivo di raccontare il cambiamento climatico che colpisce le zone polari, con conseguenze che si ripercuotono su tutto il pianeta. La prima delle tre tappe in cui è articolato il progetto si è tenuta l’anno scorso, quando il record man, insieme all’amico e atleta aprichese Alessandro Plona, ha trascorso 37 giorni in Alaska, dove ha percorso 1800 chilometri lungo la via storica dell’Iditarod, la più famosa corsa con i cani da slitta.

L’anno prossimo toccherà alla Groenlandia. «Il secondo viaggio si sarebbe dovuto tenere nel 2025, ma è stato rimandato a causa di un grave problema di salute dell’esploratore groenlandese che mi avrebbe dovuto accompagnare – spiega Bellini –. Ho necessità, infatti, della presenza di una persona locale perché l’intenzione è quella di accedere alla comunità e avere con loro un confronto, ma la popolazione parla solo la propria lingua, con diversi dialetti peraltro, oltre a essere molto schiva. Viaggeremo sulle barche di pescatori, muovendoci sulla costa, di villaggio in villaggio, cercando di creare interazioni con pescatori, cacciatori e, in generale, con le comunità, e di chiedere a loro come stanno cambiando la Groenlandia e la vita di chi vi abita». Slitta, quindi, nel 2026, la terza fase del progetto quando l’esploratore tenterà di raggiungere – primo italiano – il Polo Nord geografico. «Se è sempre più inverosimile raggiungere il Polo Nord con sci e slitta come facevano figure come i grandi esploratori norvegesi Roald Amundsen e Fridtjof Nansen, diventa sempre più probabile che il Polo si possa raggiungere a bordo di una barca – ricorda Bellini –. Gli scienziati sono quasi tutti d’accordo nell’identificare il 2040 come il momento in cui, d’estate, il ghiaccio marino sarà completamente scomparso. Dunque l’idea è quella di tentare una spedizione in barca a remi. Peraltro, insiste anche un problema di sicurezza, perché diventa sempre più pericoloso muoversi con sci e slitta, con il rischio che il ghiaccio si rompa».

Intanto buono il riscontro che ha avuto finora Beyond, il documentario, già presentato al Trento Film Festival, che rappresenta il racconto di un viaggio difficile e intenso sul più grande ghiacciaio d’Europa, il Vatnajökull, in Islanda. Nel gennaio 2025 Alex Bellini decide di fare ritorno nei luoghi della missione che lo aveva visto protagonista otto anni prima. Ne emerge un viaggio intimo e potente e non è solo il racconto di un’avventura estrema, ma il risultato di un percorso che intreccia esplorazione e consapevolezza, portando lo sguardo oltre la sfida fisica per abbracciare un messaggio più ampio e universale. Beyond è una riflessione sul concetto di limite, sulla rinuncia, sulla perseveranza e sul legame profondo tra l’essere umano e la natura.

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