Bper e Popolare Sondrio: integrazione entro il 2026 all’insegna della fiducia

I vertici dei due istituti hanno incontrato i dipendenti per creare un clima sereno e di fiducia in vista dell’integrazione prevista per il prossimo anno

Berbenno

I vertici di Bper, quelli della Popolare di Sondrio, funzionari e dirigenti: cinquecento persone questa mattina al Centro servizi della Banca Popolare di Sondrio a Berbenno per il primo incontro così ampio sul presente e sul futuro dell’integrazione in corso tra l’istituto di piazza Garibaldi e quello di Modena. Un’integrazione che ha come orizzonte il primo semestre 2026. L’operazione – hanno ribadito i vertici di Bper e della Popolare, presenti il presidente di Bper Fabio Cerchiai, l’amministratore delegato Gianni Franco Papa, il presidente della Popolare Andrea Casini e il consigliere delegato Elvio Sonnino – mira a sfruttare le competenze specialistiche di entrambe le banche, a consolidare la presenza, a sviluppare il ramo private e a valorizzare le professionalità sul territorio. «Portiamo il lavoro dove ci sono le persone, non viceversa».

L’incontro, giudicato molto proficuo, segue la serie di appuntamenti già avviati con i singoli settori e nasce con l’obiettivo di creare un clima di serenità e fiducia «perché – dice Casini – quando c’è quella, tutte le altre cose tecniche vengono da sé. La nostra esperienza dice che solo instaurando un rapporto di fiducia l’integrazione può avere successo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA