Cronaca / Lecco città
Sabato 15 Novembre 2025
Lecco, lungolago: la fine dei lavori
slitta a metà maggio
I ritardi causati da problemi con i canali e dalle verifiche su ordigni bellici. Previsto anche un investimento extra per il verde e la manutenzione futura
Lecco
La riqualificazione del lungolago di Lecco non sarà ultimata prima di metà maggio. Rispetto alla previsione originaria, secondo cui i lavori sarebbero dovuti terminare a fine gennaio, si tratta di un ritardo di quasi quattro mesi. «Le indagini – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi – hanno mostrato che circa l’80% dei canali di raccolta e scarico delle acque meteoriche erano occlusi per lo più dalle radici delle piante. Abbiamo scelto di realizzare per intero una nuova rete di canali, un intervento non previsto in origine. C’è stato anche un rallentamento dei lavori nell’area di riva Martiri delle Foibe in attesa dell’esito, negativo, delle indagini effettuate dal Genio militare per verificare l’eventuale presenza di ordigni bellici. Ora il cantiere lì è ripartito: si procederà tra le altre cose ad allargare l’aiuola al posto dell’attuale marciapiede di modo da dare più spazio al grande platano posto di fronte all’ex Larius».
Negli scorsi giorni la giunta di Mauro Gattinoni ha approvato un progetto da 190mila euro per una manutenzione straordinaria del verde posto proprio nell’area di riva Martiri delle Foibe. Si prevede tra l’altro l’inserimento di nuove fioriture stagionali nonché l’affidamento a chi effettuerà i lavori anche dell’incarico di manutenere tutte quelle aree verdi nei prossimi anni. Quest’investimento si affianca a quello per il nuovo waterfront che, a sua volta, ha subito un incremento da 10 milioni a 10 milioni e 600mila euro a causa dell’inflazione e della conseguente revisione dei prezzi. La gran parte di questa spesa, ovvero oltre 7 milioni di euro, è coperta con fondi Pnrr e questo implica che i lavori e la relativa rendicontazione dovranno essere completati obbligatoriamente entro il 30 giugno 2026. È anche per via di questa scadenza che a fine ottobre palazzo Bovara ha respinto la richiesta della Foti srl, l’impresa comasca che sta realizzando l’opera, di fissare il nuovo termine di fine lavori non a metà maggio, ma a metà luglio. «Sono in corso anche le operazioni sulle aree verdi nella zona di piazza Stoppani. Le fosse intorno ai platani lungo la passeggiata a lago sono state terminate» ha aggiunto l’assessore. Negli scorsi giorni in particolare gli operai erano impegnati nel collocare decine di piante di rosmarino nell’aiuola che separa piazza Stoppani dalla strada, lì dove prima c’erano alcuni vecchi paracarri la cui rimozione aveva suscitato forti polemiche in città. Molto criticata, soprattutto dal punto di vista estetico, è stata anche la scelta di riempire le fosse intorno agli alberi prima con ghiaia e poi con calcestre drenante.
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