«Mancano alloggi? Serve un piano serio per chi vive a Lecco tutto l’anno»

Il candidato sindaco della Lega: «Basta investimenti in piattaforme galleggianti o iniziative nei rioni per quattro gatti»

Lecco

Un bando strutturato a sostegno della nuova residenzialità. È questa la proposta dal leghista Carlo Piazza per contrastare l’emergenza abitativa a Lecco. In sintesi, la misura dovrebbe essere articolata in questo modo: 150 euro al mese di contributo affitto per chi trasferisce la residenza a Lecco per 24 mesi; per i giovani under 36 che lasciano la casa dei genitori, il contributo si estende fino a 36 mesi. Il contributo potrebbe essere assegnato solo a fronte di specifici requisiti Isee: per gli under 36 tra i 7501 euro e i 40mila euro, mentre per le altre tipologie di residenti tra i 10141 euro e i 40mila euro. Lo stanziamento iniziale dovrebbe essere di 300mila euro, equamente distribuiti tra nuovi residenti e giovani lecchesi, che si può implementare dopo una prima fase di sperimentazione. «A Lecco – sottolinea Carlo Piazza, il nome proposto dal Carroccio agli alleati come candidato sindaco della coalizione – la casa è diventata un lusso. Un bilocale in centro costa ormai fino a 800 euro al mese. Significa che una famiglia con redditi medio-bassi spende più di un terzo delle proprie entrate solo per avere un tetto sopra la testa. È ora che il Comune faccia la sua parte».

Il leghista ricorda le ultime proiezioni dell’Istat, secondo cui nel 2050 Lecco avrà 46677 abitanti, contro gli attuali 47.125. Di questi, il 14% sarà over 80, mentre il 33% sarà over 65. «Dobbiamo ripartire da chi a Lecco ci vive tutto l’anno – aggiunge Piazza – prima di investire soldi pubblici in piattaforme galleggianti o in palii dei rioni per quattro gatti, il Comune deve pensare a politiche serie per la residenzialità, non solo a livello di programmazione urbanistica. Lecco ha bisogno di soluzioni concrete e immediate». Fino al 5 dicembre sono aperte le domande per la misura di sostegno all’affitto implementata già dallo scorso anno dall’amministrazione di Mauro Gattinoni. Lo stanziamento, ad oggi, ammonta a 67450 euro. Per avere diritto al contributo una tantum di 500 euro è necessario, tra le altre cose, avere un Isee inferiore o uguale a 7500 euro. «Gli affitti brevi stanno stravolgendo il mercato – conclude Piazza – sempre più proprietari scelgono di destinare gli immobili al turismo, togliendoli al mercato tradizionale. Questo vale in particolare per la città e per le località sul lago. Le regole per limitare gli affitti brevi sono necessarie, ma sono solo una parte del problema: serve un progetto politico per far tornare le persone a vivere a Lecco».

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