
Cronaca / Lecco città
Lunedì 01 Settembre 2025
Morti dimenticate, Auser: «Serve un osservatorio permanente sugli anziani»
Dossi (Auser): dopo il Covid aumentano le richieste di aiuto. Serve una riflessione di sistema per affrontare le nuove fragilità e l’invecchiamento.
Lecco
Le due morti “dimenticate”, una a Galbiate e l’altra a Valgreghentino, hanno interrogato tutti e fatto nascere non poche domande. Come è possibile che una persona, appartenente ad una certa comunità, muoia senza che nessuno se ne accorga? Visto quanto accaduto, dobbiamo rispondere che oggi è “possibile”. Restano, allora, le tante domande e in particolare il dubbio che la nostra società stia perdendo il senso comune dell’aiuto reciproco, dell’attenzione per l’altro. Ne abbiamo parlato con Claudio Dossi, che coordina l’Auser provinciale e dal suo osservatorio è in grado di monitorare la situazione delle persone anziane e fragili.
«La situazione è complessa – spiega Dossi – ma io credo che alla radice di tutto ci sia un fatto acclarato: non si vuole prendere atto del dato statistico che certifica, per i prossimi anni, la crescita esponenziale delle persone anziane e fragili. Questo significa che le persone bisognose di aiuto, sia dal punto di vista medico che sociale, saranno sempre di più. Intendiamoci, ci sono ottantenni che giocano tutti i giorni a tennis, ma i numeri dell’invecchiamento della popolazione della nostra provincia ci dicono che c’è una situazione da affrontare tutti insieme».
© RIPRODUZIONE RISERVATA