Villa Ciardi acquistata dai Galbiati. Battuta all’asta per mezzo milione

Barzago Dopo il ricco passato come location nuziale, anni di abbandono, degrado e spaccio. Ora la struttura (3.700 mq) in mano a un imprenditore

Un ricco passato, un futuro ancora disegnare. Nel mezzo anni di abbandono e degrado, in una zona divenuta luogo di spaccio, ritrovo per senzatetto e tossicodipendenti, ma che ora grazie a un imprenditore del territorio potrebbe tornare a rifiorire.

Il complesso barzaghese di Villa Ciardi è stata venduta all’asta per poco meno di 600mila euro. Ad acquistarla la società Fin.Ag che fa riferimento alla famiglia di imprenditori Galbiati della vicina Sirone. La nuova proprietà si limita a confermare l’acquisizione tenendo però ancora le carte coperte, affermando come al momento «non ci sia ancora alcun progetto».

Si tratta di una struttura da 3.700 metri quadri che si articola su tre piani fuoriterra e uno semi-interrato, comprendente area verde, parcheggio, una zona boschiva per un totale di 19mila metri quadri su cui al momento continua a esserci un vincolo di destinazione d’uso ricettivo-turistica.

Villa Ciardi era nata oltre trent’anni fa dall’idea dell’imprenditore Paolo Ciardi. Per decenni è stata scelta da centinaia di coppie che l’avevano scelta come location del proprio banchetto nuziale, ma aveva anche ospitato convegni, pranzi e cene sociali di molte realtà del territorio, associazioni, organizzazioni sindacali e privati. Nella sala da ballo del ristorante, quasi vent’anni fa, era stata poi ricavata una pizzeria, dal nome Eden Blu, che ebbe però vita breve.

La società a cui era in capo il complesso, l’immobiliare Bendinat, era stata dichiarata fallita nel 2016 con un passivo di 4 milioni di euro a fronte di 1,4 milioni di attivo. Dopo l’apertura del fallimento, nel giugno 2018, avevano avuto i primi tentativi di vendita dell’immobile partendo da una base d’asta di oltre 1,8milioni di euro che man mano è stata ridotta a causa della mancanza di offerte.

«Durante questi anni - spiega Paolo Fancoli, presidente di Astebook, la società che ha gestito la vendita - non sono mancati i soggetti interessati all’acquisto, ma la costruzione si presentava troppo vecchia e, negli anni, l’impossibilità per la procedura fallimentare di intervenire sulla ristrutturazione, salvo che per interventi di messa in sicurezza, non ha di certo reso facile la vendita dell’immobile».

Interventi

Il complesso, situato nelle vicinanze di un’area nota alle forze dell’ordine come luogo di spaccio, nel corso degli anni è stato oggetto anche di vandalismi. Non pochi infatti sono stati gli interventi delle forze dell’ordine, supportati da Astebook quale custode dell’area.

La necessità di destinare ingenti somme per il rifacimento dell’intera struttura ha portato il curatore fallimentare Sonia Mora a ridurre la base d’asta sino al prezzo per cui è stata aggiudicata di 545.800 euro.

Con l’acquisto da parte della famiglia Galbiati si apre ora un nuovo capitolo per Villa Ciardi e per l’intera zona.

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