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Sabato 25 Ottobre 2025
Alberto Tomba mattatore a Tirano: «Ho smesso di gareggiare troppo presto»
Una serata evento ha celebrato Alberto Tomba, rievocando la storica interruzione del festival nel 1988 per la sua vittoria olimpica a Calgary.
Tirano
«Lui ha fermato Sanremo. Proprio così, quando ha vinto a Calgary il festival della canzone italiana si è fermato». Lui è Alberto Tomba, uno dei più grandi sciatori di tutti i tempi, che la giornalista Mediaset, Francesca Ambrosini (tiranese), ha presentato così alla serata al cineteatro Mignon di Tirano promossa, venerdì sera, dal consorzio turistico Media Valtellina in collaborazione con la Provincia di Sondrio, il Comune di Tirano e la Fondazione Bormio.
Era il 27 febbraio 1988, infatti, quando il Festival di Sanremo è stato interrotto durante la serata finale per trasmettere in diretta la gara di slalom speciale delle Olimpiadi invernali di Calgary, in cui Tomba ha vinto la medaglia d’oro. L’evento ha avuto un’eco nazionale così forte da indurre i conduttori Miguel Bosé e Gabriella Carlucci a cedere la linea alla competizione sciistica. Ancora oggi tutti se lo ricordano come si ricordano le “acrobazie” di Tomba fra i paletti dove ha collezionato 50 vittorie in Coppa del mondo (35 in slalom speciale e 15 in gigante) e otto Coppe di specialità, oltre alla Coppa del mondo generale nel 1995. Vincitore di cinque medaglie olimpiche – tre ori (Calgary 1988 e Albertville 1992) e due argenti (Albertville 1992 e Lillehammer 1994), «Alberto è uno che non passa di moda», come ha commentato Lucia Blini, giornalista sportiva e vicedirettore di Sport Mediaset, sul palco insieme a Tomba e ad un altro campione “di casa”, potremmo dire, Antonio Rossi, cinque medaglie olimpiche (tre ori e due bronzi tra Atlanta 1996, Sydney 2000 e Atene 2004) nella disciplina della canoa. Metaforicamente, dunque, sul palco del Mignon erano dieci le medaglie a raccontare e raccontarsi.
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