La Stelvio di Bormio si rifà il look
in vista delle Olimpiadi

La pista valtellinese, tra le più dure al mondo, si dota di un nuovo impianto di innevamento e di un sistema di cronometraggio all’avanguardia

Bormio

La Stelvio di Bormio, una delle piste più iconiche e spettacolari del panorama mondiale, si prepara a un salto nel futuro in vista delle gare olimpiche. Con i suoi 3,2 chilometri di lunghezza, quasi 1000 metri di dislivello e pendenze che sfiorano il 60%, la discesa valtellinese è considerata tra le più dure al mondo, al pari dei templi di Kitzbühel e Wengen. Dal 1993 ospita la classica di Coppa del Mondo di fine dicembre, appuntamento che ha fatto la storia dello sci alpino e che ha consacrato campioni leggendari. Tra tutti spicca Dominik Paris, capace di imporsi qui in ben sette occasioni, trasformandosi nel simbolo azzurro della Stelvio.

Ora la pista cambia pelle. Entro la fine del mese saranno ultimati i lavori per il nuovo impianto di innevamento, i cablaggi in fibra ottica e il rinnovato sistema di cronometraggio, studiato per garantire performance al millesimo di secondo. Sul tracciato sono al lavoro quattro squadre impegnate nella posa di 6,9 chilometri di condotte, collegate a 64 generatori di neve: 46 a torre fissa e 18 mobili, pronti a intervenire in base alle diverse esigenze e condizioni atmosferiche.

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