Arrestati due pusher nei boschi di Cosio

C’è il bilancio dell’ultimo blitz antispaccio, in ordine di tempo, di cui abbiamo dato un’anticipazione La Polizia di Stato prosegue, infatti, l’azione di prevenzione e contrasto dei reati in materia di stupefacenti. Nel pomeriggio di giovedì, a conclusione di un’attenta indagine, due extracomunitari, di 29 anni e 21, senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale, dediti allo spaccio di cocaina ed eroina, sono stati arrestati nei boschi di Cosio Valtellino.

L’operazione antidroga, condotta dai poliziotti della sezione Narcotici della Squadra Mobile di Sondrio, guidata dal commissario Francesco Castaldo, è il frutto di diverse segnalazioni giunte negli scorsi mesi. Alcuni residenti hanno riferito di un anomalo andirivieni di noti tossicodipendenti sui sentieri più bassi delle alpi Orobie che, una volta giunti nelle vicinanze di una strada secondaria, si addentravano a piedi nei boschi sovrastanti.

L’attività investigativa del pool coordinato dall’esperto ispettore Sandro Zubiani, un “vecchio” segugio della Narcotici, iniziata negli scorsi mesi, avviata con dei mirati servizi di monitoraggio, faceva emergere che lo spaccio avveniva a seguito di contatti telefonici tra le parti: gli acquirenti, dopo aver chiesto la disponibilità della sostanza, raggiungevano il pusher all’interno del bosco o sulla strada dove avveniva rapidamente lo scambio droga/denaro. Pertanto, avendo studiato tutte le abitudini degli spacciatori, nella mattinata di giovedì i detective della Mobile, dopo essersi appostati nell’area boschiva e circondato l’intera boscaglia, prima che iniziasse l’attività illecita sono intervenuti prontamente riuscendo dopo un tentativo di fuga a bloccare i due pusher, traendoli in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante le operazioni di perquisizione sono stati sequestrati 25,33 grammi di droga risultata positiva al narcotest sia come eroina che hashish e 46,16 grammi di cocaina, cellulari in uso agli arrestati e un bilancino di precisione per la preparazione delle dosi. Dopo essere stati condotti negli uffici della questura cittadina, con alcune auto civetta sfrecciate a sirene azionate sull’ex statale fra Cosio Valtellino e Talamona, al termine degli atti di rito, i giovani sono stati rinchiusi nel carcere di Sondrio a disposizione della Procura, in attesa dell’udienza di convalida.