Blitz antidroga della Polizia nei boschi di Talamona: arrestato un pusher, sequestrati tre chili di sostanza stupefacente

Gli agenti hanno trovato la tenda da campeggio, base operativa del giovane e del complice riuscito a fuggire: li erano custoditi droga, armi (una mannaia e una roncola), passamontagna, 576 euro in contanti e numerosi telefoni cellulari utilizzati per contattare di volta in volta i numerosi clienti.

Talamona

Blitz antidroga della Polizia di Sondrio contro lo spaccio nei boschi. Arrestato un pusher, sequestrate armi e quasi tre chili di sostanze stupefacenti. L’operazione, messa a segno venerdì scorso, è stata condotta dalla Squadra mobile, che facendo seguito alle numerose segnalazioni di cittadini, ha predisposto un servizio di prevenzione e repressione in particolare nelle zone boschive del comune di Talamona. In manette è finito un 23enne, irregolare sul territorio nazionale, colto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di alcuni grammi di cocaina ed eroina. Passamontagna sul volto, è stato trovato in possesso anche di due chili e mezzo di hashish, suddivisi in 27 panetti da un etto ciascuno, e di quasi 40 grammi di sostanza positiva ai cannabinoidi. Era insieme a un altro pusher, che però è riuscito a dileguarsi nei boschi.

L’arrestato è stato indagato anche per il reato di porto abusivo di armi e porto di oggetti atti ad offendere: oltre alla droga aveva una mannaia e una roncola di grosse dimensioni. Nelle immediate vicinanze gli agenti hanno trovato la tenda da campeggio, base operativa del giovane e del complice sfuggito ai poliziotti: li erano custoditi droga, armi, passamontagna, 576 euro in contanti e numerosi telefoni cellulari utilizzati per contattare di volta in volta i numerosi clienti. Sono state rinvenute enormi batterie utilizzate per ricaricare i telefoni, teli impermeabili, stoviglie, abbigliamento: un vero e proprio accampamento “attrezzato” per la pesatura, il confezionamento e il successivo spaccio dello stupefacente.

«L’utilizzo del passamontagna da parte dei pusher – spiega la Questura- costituisce sicuramente una novità nel modus operandi degli spacciatori, che lo indossano proprio nel momento in cui effettuano le cessioni di droga, in modo da non essere riconosciuti dalle forze dell’ordine e dagli acquirenti».

L’operazione antidroga ha richiesto l’impiego di una ventina di operatori della Squadra Mobile di Sondrio che, con non poca difficoltà, hanno interamente cinturato la vasta area boschiva e, dopo aver bloccato il pusher, hanno smantellato la base logistica dello spaccio, coadiuvati per l’intero servizio anche dall’impiego di due droni del “Gruppo Aereo di Protezione Civile di Sondrio” per il monitoraggio della zona e per garantire soprattutto la sicurezza degli operatori di polizia impegnati nell’attività. L’operazione di qualche giorno fa, che nasce dal costante monitoraggio delle aree boschive che in buona parte della Valtellina sono teatro di spaccio organizzato, si inserisce in un ben più ampio programma della Polizia di Stato di Sondrio volto a contrastare il perdurante fenomeno dello spaccio nei boschi in Valtellina, che purtroppo costituisce uno dei problemi principali del territorio. Al termine degli atti di rito l’arrestato è stato portato in carcere: il Gip presso il Tribunale di Sondrio ha convalidato l’arresto ed ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.

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