
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 17 Settembre 2025
Cade in un burrone nei boschi di Albaredo, morto un altro cercatore di funghi
Un 85enne di Albaredo per San Marco ha perso la vita precipitando in un burrone mentre cercava funghi. Il corpo è stato recuperato dal Soccorso Alpino della Guardia di finanza e portato all’ospedale di Sondrio. E’ l’ottavo fungaiolo a morire in Valtellina quest’estate.
Albaredo per San Marco
Ottava vittima, in Valtellina, fra i cercatori di funghi da inizio stagione. Un’autentica strage. L’ultima tragedia, nel tardo pomeriggio di ieri, nei boschi di Albaredo per San Marco, quando sono stati allertati i soccorritori per un anziano del posto che non era rincasato e cominciava a farsi buio.
«I familiari ci hanno indicato la zona dove probabilmente avrebbe potuto trovarsi a cercare i funghi - hanno spiegato gli esperti militari del Sagf, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sondrio - e le indicazioni si sono rivelate precise. L’uomo è precipitato in un’area impervia finendo in un burrone, dopo un volo nel vuoto di circa un centinaio di metri».
Le operazioni di recupero del corpo senza vita di Tomaso Furlini, 85 anni, residente nel paese delle alpi Orobie, sono state particolarmente difficoltose proprio in relazione all’asperità della zona.Il pensionato, vedovo da un anno, da quando ha perso l’amata moglie Elia, è probabilmente scivolato dopo aver messo un piede in fallo ed è precipitato nel dirupo, in un’area non molto distante dal cimitero del paese.
Alle ricerche del pensionato hanno preso parte anche gli uomini del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna, Stazione di Morbegno, con i Vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno, e sul posto sono intervenuti, inoltre, i carabinieri della caserma di Morbegno, guidati dal luogotenente Antonio Sottile.Una volta recuperato il cadavere - con l’aiuto dell’elicottero di Areu - gli addetti della società di Onoranze Funebri Peretti di Morbegno hanno provveduto al trasporto in obitorio a Sondrio, dove la salma si trova adesso a disposizione dell’autorità giudiziaria.
A procedere negli atti di legge sono ora i finanzieri del Sagf del comandante Christian Maioglio, i quali hanno informato il magistrato di turno alla Procura del capoluogo valtellinese, Stefano Latorre. Una volta effettuata la ricognizione cadaverica, nelle prossime ore quasi sicuramente il magistrato libererà la salma per consentire ai familiari di organizzare il funerale dell’ottantacinquenne, a distanza di un solo anno dalle esequie celebrate per la consorte.
Insomma, non si ferma la triste contabilità dei decessi in montagna fra i cercatori dei prelibati porcini. Soltanto due giorni prima si era registrata un’altra tragedia nei boschi. A perdere la vita era stato un uomo di 75 anni, Attilio Bianchini, residente nella zona dell’incidente, caduto nei boschi sopra l’abitato di Talamona. Da quanto appreso, sarebbe scivolato mentre cercava funghi. Sul posto erano intervenuti i tecnici del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, i militari del Soccorso Alpino della Guardia di finanza, titolari delle indagini volte a ricostruire l’esatta dinamica della tragedia, l’elicottero di Areu e i carabinieri. La disgrazia era avvenuta pochi minuti dopo le 14:00, particolarmente complesse le operazioni di recupero del corpo senza vita del pensionato. Si trattava della settima vittima della passione per i frutti del bosco quest’estate in provincia di Sondrio. Ma, nelle ultime ore, siamo saliti a quota otto.
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