
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 22 Agosto 2025
Cosio Valtellino, la telecamera smaschera il ladro e il proprietario ritrova la sua bici
Un artigiano di Regoledo si è accorto di un giovane ladro nella sua proprietà. Allertato dal sistema di videosorveglianza, si è messo subito all’inseguimento e ha recuperato la due ruote poco lontano da casa
Cosio Valtellino
Dopo l’intrusione nella sua abitazione di via Valbruna di due anni fa, si è premurato di monitorare l’accesso con una telecamera. E ha fatto bene, perché questo gli ha permesso di ritrovare subito la bicicletta rubatagli da un giovane nella serata di giovedì.
Il fatto è avvenuto a Regoledo, frazione di Cosio Valtellino, ai danni di Mattia Secchi, artigiano imbianchino del posto, che giovedì sera era a casa da solo, mentre la moglie e i due figli si trovavano ancora in vacanza al mare.
Intorno alle 21.30 gli è giunto un alert, una segnalazione della presenza di una persona sospetta fuori dalla porta di casa, e ha subito capito che qualcosa stava accadendo.
La telecamera, infatti, ha rilevato la presenza di un giovane che, quatto quatto, ha spostato le biciclette più piccole dei bambini per concentrarsi su quella da adulto, di Secchi, e portarsela via.
L’artigiano, 39 anni, scoperto l’accaduto, si è subito mobilitato. È balzato sulla sua Fiat Panda parcheggiata vicino a casa e ha percorso le vie del circondario alla ricerca del ladro e della bicicletta. «Non era per il valore della bici in sé, ma per il gesto di sottrarmela. Mi sono detto che non doveva essere andato troppo lontano, perché il fatto era appena successo – ci ha riferito Secchi –. Così mi sono messo a girare le vie della zona deciso a rintracciare ladro e bici. A un certo punto, ho visto la bicicletta abbandonata contro la ringhiera della centrale Enel del posto. Del ladro nessuna traccia, finché poco dopo mi si è avvicinato un giovane chiedendomi dei soldi, dicendo che gli era finita la benzina e non sapeva come tornare a casa. A me è venuto subito un flash e mi sono persuaso che si trattasse del ladro, perché la corporatura era la stessa e l’accento dell’Est. Un vero raffronto, però, non è stato possibile, anche perché la telecamera lo ha ripreso con un cappellino che gli copriva parte del volto e che questo ragazzo non aveva».
Per Secchi, comunque, il ragazzo appiedato e il ladro erano la stessa persona. «Secondo me, lui ha visto la mia auto parcheggiata fuori casa e, poco dopo, mi ha visto girare come un pazzo per Regoledo, capendo di essere inseguito – dice Secchi –. A quel punto ha abbandonato la bicicletta ed è sparito, salvo ricomparire con l’aria mesta dello sventurato rimasto senza benzina. Questa è l’idea che mi sono fatto».
Rispetto a due anni fa, però, la refurtiva è stata recuperata, mentre allora la casa di Secchi era stata completamente svaligiata senza sapere chi «ringraziare». «Ho segnalato la cosa ai carabinieri di Morbegno e ho postato le riprese della telecamera su Facebook – conclude – più che altro per avvertire il vicinato». Il ladro potrebbe tornare a colpire in zona o nei dintorni e una segnalazione, certamente, non guasta.
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