
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 23 Agosto 2025
Morbegno: conto salato per i vandali della biblioteca
Individuati i responsabili del danneggiamento della vetrata. I danni ammontano a 25mila euro
Morbegno
Si prospettano spese salate - nell’ordine di 25mila euro - per porre rimedio al vandalismo di pochi giorni fa. Il danno sarà interamente imputato ai responsabili. Il Comune chiederà che gli autori siano sottoposti a lavori a favore della comunità, a riparazione di quanto da essi cagionato. In altre circostanze analoghe capitava che a pagarne le conseguenze fossero i genitori dei minorenni, costretti a sborsare di tasca loro. A provocare gravi danni alla biblioteca “Ezio Vanoni” di Morbegno, nel primo pomeriggio di mercoledì, sarebbero stati due ragazzini di 13 e 14 anni che si stavano sfidando con una fionda a chi tira più lontano. E i sassi lanciati hanno centrato una vetrata - di notevoli dimensioni, ossia con misura di quattro metri per quattro all’incirca - della Casa della cultura morbegnese che si affaccia sul torrente Bitto. I sassi hanno causato, nell’immediato, una vistosa crepa. Sebbene l’orario, erano le 14, era quello della pausa pranzo, la struttura era regolarmente aperta, in quanto il mercoledì osserva orario continuato. Nessuno, tuttavia, si è fatto male: la maggior parte degli utenti, in quel momento, si trovava al piano interrato e gli altri presenti erano lontani dalla grande vetrata colpita.
Il personale in servizio, una volta resosi conto dell’accaduto, ha allertato i carabinieri della locale caserma ai quali sono stati in grado di fornire le registrazioni delle telecamere posizionate nella zona e le immagini avrebbero “catturato” i due minorenni nell’atto di scagliare sassi con le fionde. Si tratterebbe di due giovanissimi.
“Fortunatamente - spiega il direttore Alberto Benini - non ci sono state conseguenze per chi frequenta la nostra biblioteca o per chi vi lavora. Poteva andare decisamente peggio, infatti, se la vetrata si fosse frantumata una volta colpita dai sassi perchè si tratta della vetrata originaria, risalente al 1965, quando è stata edificata la biblioteca, senza alcun trattamento antisfondamento. Si è crepata, ma ha retto alla violenza dell’urto”.
Si era, dunque, verificata una situazione di potenziale pericolo a cui si è cercato subito, senza perdere tempo, di porre rimedio con l’applicazione di pannelli da parte degli operai incaricati dal Comune. Il rischio, infatti, è che, da un momento all’altro la lastra in vetro di notevoli dimensioni, circa quattro metri per quattro, possa andare in frantumi per la botta ricevuta e i vetri nel crollare all’interno dei locali ferire, magari, uno o più dei tanti utenti che tutti i giorni frequentano le sale di lettura, per leggere in tranquillità un libro, preparare un esame universitario in totale tranquillità, oppure sfogliare un quotidiano o un settimanale di quelli in dotazione e presenti tutti i giorni.
“Nel 2014-2015 - ricorda il dottor Benini - furono eseguiti importanti lavori di restauro e riassetto grazie a significativi finanziamenti di Fondazione Cariplo e con fondi di Promor e Mattei, oltre che Pro Valtellina. Tuttavia rimasero fuori dagli interventi i bagni e le vetrate. Le vetrate sono tanto impegnative e costose perchè il serramento disegnato all’epoca dell’edificazione dall’allora architetto Luigi Caccia Dominioni era difficilmente adattabile a un vetro moderno. Ecco perchè oggi i costi sono elevati, si aggirano attorno ai 25mila euro, per il vetro e tutto il resto. L’Ufficio tecnico del Comune è subito intervenuto per mettere in sicurezza l’area, poi si dovranno fare delle riflessioni prima di intervenire per la rimozione della costosa vetrata crepata e la sostituzione”.
E il direttore Benini aggiunge: “Già in anni passati erano capitati tentativi di danneggiamento alla vetrata da parte sempre di giovanissimi. Ma in quell’occasione, appostati sul torrente Bitto, li avevo visti, ripresi e fatti scappare”.
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