Morbegno: controlli notturni a tappeto per gli uomini della Polizia locale

L’operazione congiunta per prevenire incidenti e reati predatori

Morbegno

Nell’ambito dell’operazione Smart (acronimo di servizi di monitoraggio area a rischio territoriale), promossa da Regione Lombardia (sono impiegati in tutta la Regione 2500 fra uomini e donne della Polizia locale), nella notte fra venerdì e sabato la Polizia locale del mandamento di Morbegno, sotto la guida del nuovo comandante dottor Salvatore Gitto, ha organizzato un servizio straordinario di monitoraggio notturno del territorio che ha interessato i territori comunali di Morbegno, Cosio Valtellino, Piantedo, Dubino e Delebio.

«Abbiamo potuto contare sul prezioso ausilio dell’Arma Carabinieri della caserma di Morbegno e per questo motivo ringrazio il comandante Antonio Sottile e tutti i militari», ha dichiarato Gitto, 45 anni, commissario capo alla guida del Corpo di Polizia Associata Bassa Valtellina Comando Unico di Morbegno.

Il comandante Gitto ha messo in campo sei equipaggi per complessivamente dodici operatori impegnati, in primo luogo, a effettuare controlli relativi al rispetto delle norme del Codice della strada, utilizzando l’etilometro (per verificare che gli automobilisti non fossero al volante dopo avere bevuto in eccesso, quindi al di fuori dei limiti imposti dalla legge) e un’innovativa strumentazione volta ad accertare l’eventuale guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Le pattuglie sono state impegnate dalla prima serata di venerdì sino alle 3 e si sono spostate in diversi punti del mandamento, come ad esempio sul piazzale dell’hotel Rezia Valtellina, o in quello della stazione ferroviaria morbegnese, nelle vicinanze di rotonde, oppure all’imbocco della strada statale della Valtellina in zona Piantedo.

«Il nostro servizio rappresenta l’importanza del ruolo di Polizia di prossimità – spiega il commissario capo Gitto, il cui ultimo comando in ordine di tempo prima di approdare in Valtellina fu ad Arcore e può vantare una significativa esperienza nel settore della prevenzione e repressione – di sicurezza urbana: siamo custodi della città e lavoriamo in sinergia con le altre forze dell’ordine nell’interesse pubblico. Il compito, negli anni, è cambiato: non siamo più unicamente quelli che danno le multe repressive e basta, il nostro ruolo è preventivo e cerchiamo di risolvere i piccoli problemi prima che diventino grandi e con più gravi conseguenze: in ogni caso siamo al servizio della collettività della città».

Si è puntato, innanzitutto, alla sicurezza urbana e stradale; i servizi effettuati nelle ultime ore hanno puntato, inoltre, a rappresentare un deterrente contro i pericoli rappresentati dai reati predatori, come i furti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali come bar e ristoranti ecc.

«Anche in prossimità delle imminenti festività natalizie effettueremo nuovi controlli mirati nelle vicinanze di esercizi commerciali per un’attenta azione di prevenzione e, nel caso dovesse rendersi necessaria, di repressione di attività illecite – aggiunge il dottor Gitto – impiegando allo scopo anche pattuglie appiedate e automontate per meglio muoversi nei centri storici delle città in vicinanza del periodo delle festività».

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