Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 15 Novembre 2025
Morbegno, in 300 sotto la pioggia
per la carovana della pace
L’iniziativa delle Acli Nazionali ha visto la partecipazione di diverse realtà locali. Consegnata una pianta d’ulivo al sindaco e sfilata una bandiera di 600 metri quadri
Morbegno
Tutti insieme, sotto una pioggia incessante, per la pace. La carovana della pace ha fatto tappa a Morbegno. In 300 hanno sfidato il maltempo per diffondere il messaggio di disarmo, giustizia sociale e nonviolenza. Anche nella nostra provincia si è fermata l’iniziativa itinerante delle Acli nazionali che dal 2 settembre sta attraversando l’Italia. Sono ben 72 le città che ospitano questa manifestazione, dal titolo «Peace at Work – L’Italia del lavoro costruisce la pace». I gesti simbolici più forti sono stati la sfilata della grande bandiera della pace, della misura 20 x 30 metri, equivalenti a 600 metri quadrati, quale simbolo di unità e partecipazione, per le vie di Morbegno, e la consegna di una pianta di ulivo all’amministrazione comunale di Morbegno, rappresentata dal sindaco Patrizio Del Nero. Il ritrovo era all’arengario di piazza Rivolta, poi dopo i saluti ha preso il via la marcia percorrendo via Fabani e la via Vanoni fino ad arrivare in piazza Sant’Antonio. La pace non è solamente assenza di guerra, ma un processo attivo che si costruisce giorno per giorno attraverso il dialogo, la solidarietà, l’ascolto, l’interesse, l’uguaglianza e il rispetto.
Sono state diverse le testimonianze e le riflessioni nel momento di raccolta in piazza Sant’Antonio, con la bandiera della pace che ha occupato gran parte della piazza, creando un colpo d’occhio davvero emozionante e spettacolare. Ad intervenire con profonde riflessioni sul tema Luigi Fioravanti, membro del Centro Rigoberta Menchù e di Assopace Palestina, don Diego Fognini, da anni impegnato per i giovani e contro le tossicodipendenze e l’illegalità, che ha fatto una forte testimonianza sulle dipendenze, oltre a sostenere che la pace nasce dal cuore umano e che ci vuole una volontà politica per raggiungerla aprendo nuovi percorsi che uniscano le persone.
Altre riflessioni sono state portate da: Lorenzo Scaramellini, referente dell’associazione Luci per il Dialogo di Chiavenna, Giulia Speziale, che ha fatto la sua testimonianza di volontariato internazionale in Sudan, Giuliana Zuccoli, che ha ricordato la sua esperienza di accoglienza dei profughi ucraini, Andrea Villa, vicepresidente regionale delle Acli. Era presente anche il gruppo scout Agesci di Morbegno e i rappresentanti di Azione cattolica di Morbegno. «Le Acli di Sondrio e il Circolo Acli Morbegno non potevano mancare nel percorso lungo, ma di senso, sulla carovana della pace, partita da Palermo – ha dichiarato il presidente provinciale Acli Sondrio, Bruno Di Giacomo Russo –. Anche Morbegno partecipa a questa iniziativa perché anche noi dobbiamo far sentire la voce della provincia di Sondrio su un tema così caldo e caro. Dobbiamo stare attenti che la pace va perseguita con lo sforzo e il lavoro di tutti per arrivare a una situazione pacifica e positiva per tutti, non solo per qualcuno».
«Con questa bellissima manifestazione abbiamo proposto un gesto veramente splendido, una bandiera lunga 30 metri e larga 20 – ha affermato il presidente del Circolo Acli di Morbegno, rappresentante Gruppo “Fermiamo il Riarmo-Bassa Valtellina”, Danilo Ronconi –. Il nostro auspicio è che siano 600 metri quadri di pace che urlino al mondo intero e alla nostra valle lo sdegno per le guerre che ci sono nel mondo. Una bandiera che quindi sia auspicio che tutti i nostri convalligiani si impegnino a lungo, con forza e con determinazione per la pace».
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