Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 16 Dicembre 2025
Morbegno, via libera al rilancio dell’area ex Riello: firmato l’accordo
L’area industriale del Morbegnese si prepara a una nuova fase di sviluppo con un investimento di 4,5 milioni di euro e un focus su innovazione e lavoro.
Morbegno
Ex Riello, parte dalla firma dell’accordo di gestione il rilancio dell’area industriale del Morbegnese, primo passo concreto per la sfida strategica a favore dello sviluppo economico e produttivo dell’intero territorio.
Questa mattina, nella sala giunta di palazzo Muzio, il presidente della Provincia Davide Menegola (anche sindaco di Talamona), il presidente del cda del Consorzio dell’area di sviluppo industriale di Morbegno Ugo Luzzi e il presidente dell’assemblea del Consorzio, nonché sindaco di Morbegno Patrizio Del Nero hanno messo nero su bianco l’intesa che apre la strada alla riqualificazione degli oltre 11mila metri quadrati e, soprattutto, alla costruzione di una nuova vocazione territoriale fondata su innovazione, formazione e manifattura avanzata.
Un’operazione complessiva da 4,5 milioni di euro, che vede la Provincia impegnata con un investimento di 1,3 milioni per consentire al Consorzio l’acquisizione della parte ex produttiva dell’area che, una volta acquisita, sarà gestita direttamente dal Consorzio.
«Con la sottoscrizione dell’accordo di gestione dell’area ex Riello – sottolinea il presidente della Provincia, Menegola – avviamo finalmente un percorso concreto. È un’operazione strategica per tutti, che nasce da una forte condivisione con il Consorzio e con le amministrazioni locali e che ha trovato un supporto fondamentale da parte della Regione Lombardia».
L’intesa prevede una chiara suddivisione delle funzioni. Una parte della palazzina esistente avrà destinazione multiservizi, con un focus sul mondo del lavoro: vi troveranno spazio il Centro per l’impiego di Morbegno, ambienti dedicati alla formazione e ai corsi professionali, oltre a spazi che potranno essere utilizzati da associazioni datoriali e sindacali. Un presidio stabile per le politiche attive del lavoro, in un’area industriale che ospita una cinquantina di realtà produttive, due nidi privati e che manifesta esigenze crescenti di servizi, dalla mensa ai parcheggi per i camion.
Sull’area mai edificata, sarà sempre la Provincia a sviluppare il progetto della scuola di alta formazione tecnica e dei laboratori di ricerca, in collaborazione con istituti universitari. «L’obiettivo – spiega ancora Menegola – è quello di costruire un vero e proprio ecosistema economico, in cui produzione, formazione, scuola e ricerca convivano e si rafforzino a vicenda. Un pacchetto integrato capace di definire una vocazione territoriale chiara e riconoscibile».
Il cuore della sfida è la costituzione di una Zis, Zona di innovazione e sviluppo, strumento previsto dalla Regione Lombardia per sostenere lo sviluppo economico dei territori. «Con questo accordo – prosegue il presidente della Provincia – possiamo lavorare insieme all’analisi e alla proposta di Zis, che dovrà essere promossa da un soggetto privato e approvata dalla Regione. Stiamo già affidando incarichi di valutazione e sviluppo. È un percorso ambizioso, che per essere concretizzato richiederà di avere ancora al nostro fianco Regione Lombardia, che ci ha assistito e affiancato fin dall’inizio».
Sulla valenza strategica dell’operazione insiste anche Del Nero. «È il risultato di un lavoro di squadra condotto in questi mesi per un obiettivo di qualificazione dello sviluppo innovativo dell’area industriale, in un contesto di area vasta – sottolinea –. In un’ottica di competitività territoriale, il comparto manifatturiero continua a svolgere un ruolo fondamentale».
Non solo imprese, però. «Dietro questa sfida – aggiunge Del Nero – c’è anche il tema dei giovani talenti che troppo spesso lasciano il territorio. La creazione di un polo innovativo, attraverso la Zis e l’alta formazione, può creare le condizioni perché i sogni dei giovani possano realizzarsi anche qui. È una sfida ulteriore per la formazione e per la qualificazione del comparto manifatturiero, che come Comune di Morbegno abbiamo deciso di cogliere. Ora non resta che lavorare sodo».
Pronto a fare la sua parte anche il Consorzio dell’area industriale, come sottolinea il presidente Luzzi. «Il Consorzio esiste da oltre quarant’anni e oggi ha pochissimi spazi liberi. Da tempo avevamo in mente un’idea di sviluppo diversa, legata all’innovazione – ricorda –. Questa iniziativa ci offre un contributo decisivo per lavorare in collaborazione con Provincia e Comuni e rispondere alle richieste delle imprese, che chiedono personale formato e servizi di supporto adeguati».
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