Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 27 Ottobre 2025
Oggi l’ultimo saluto a Dario Angelini
Si tengono oggi a Delebio i funerali dell’allevatore morto venerdì in Val Lesina. Stimato per il suo impegno nella vita del paese, è ricordato con affetto dal vicesindaco Scaramella: «Mancherà a tutti noi per la sua dedizione»
Delebio
Si terrà oggi nella chiesa parrocchiale di Delebio, con inizio alle 14.30 per la recita del Santo Rosario, a cui seguirà la Messa, il funerale di Dario Angelini, l’appassionato allevatore settantenne di capre che ha perso la vita nel tardo pomeriggio di venerdì in Val Lesina, dove si era recato per accudire il suo gregge. Una caduta che gli è stata fatale, forse per un infarto.
Ad annunciare la data delle esequie i manifesti funebri della società di Onoranze Funebri De Gerolami di Morbegno, fatti affiggere dalla moglie Lorena Gusmeroli, originaria della Valtartano, con i figli Christian, Simone e Micaela. A piangere per la sua prematura scomparsa anche Veronica, Simone, le nipotine Gioia e Bianca, la suocera Dina, i fratelli, le sorelle, i cognati, le cognate e tutti i parenti e amici. Dopo la cerimonia religiosa si procederà con la sepoltura nel cimitero del paese.
La disgrazia del pastore è avvenuta nei boschi delle Alpi Orobie, in territorio comunale di Delebio, il paese in cui la vittima risiedeva con la sua adorata famiglia. Era uscito di casa attorno alle 15 per accudire le capre e, alle 18, ancora non aveva fatto rientro. La moglie, sempre più preoccupata, aveva iniziato a cercarlo al telefonino: più chiamate, ma il pensionato non rispondeva mai, il cellulare squillava a vuoto.
Attorno alle 18 la donna ha allertato i figli, le cui iniziali ricerche non producevano alcun risultato. Finché la signora Lorena ha deciso di rivolgersi anche al sindaco di Delebio, Marco Ioli, il quale, senza esitazione, ha subito messo in moto la macchina dei soccorsi. Sono entrati immediatamente in azione i Carabinieri, i volontari della Protezione Civile, gli uomini del Soccorso Alpino della VII Delegazione con i militari del Sagf – Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sondrio, supportati per qualsiasi necessità logistica dal vicesindaco Nicola Scaramella.
Le perlustrazioni dei boschi della Val Lesina, alcune ore dopo, si sono concluse nel modo più tragico: con il ritrovamento del cadavere del pensionato, a non molta distanza dalla sua abitazione. L’uomo, che prima del pensionamento svolgeva l’attività artigianale di imbianchino, abitava con la famiglia a Casina Nova, un bel casolare che sovrasta l’abitato di Delebio, accessibile dalla strada agro-silvo-pastorale.
«Dario era molto impegnato come boscaiolo e allevatore – ricorda il vicesindaco del paese orobico, Nicola Scaramella –. Faceva parte dell’Associazione allevatori amici della Val Lesina, che è molto attiva nel nostro paese. Tra le altre cose, lui si occupava della cura e dell’organizzazione della mostra del bestiame, nell’ambito della tradizionale fiera di Delebio ritornata quest’anno, che si tiene solitamente nel mese di ottobre».
E Scaramella aggiunge: «Dario è stato anche quest’anno in prima fila nella preparazione dei tendoni e nelle varie manutenzioni necessarie al buon successo della manifestazione. Mancherà tanto a tutti noi il suo impegno per la comunità delebiese».
Dopo gli accertamenti condotti dai militari del Sagf – Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sondrio, la Procura ha subito liberato la salma per consentire alla famiglia di organizzare il funerale, in programma oggi pomeriggio. Il settantenne era stato ritrovato in località Il Ronco, a mezza costa, a quota 619 metri d’altitudine.
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