Parco, morto l’orso Orfeo

Era un’autentica mascotte

Aveva 28 anni ed era divenuto il simbolo dell’Osservatorio Ora verrà sostituito da un altro plantigrado, anche lui nato in cattività

Aprica

È una triste notizia quella che arriva dal direttore dell’Osservatorio eco-faunistico alpino di Aprica, Bernardo Pedroni,: è morto Orfeo, l’orso che era divenuto il simbolo dell’Osservatorio che si trova all’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi. Aveva 28 anni, che per un orso non è poco.

«L’autopsia, obbligatoria per animali come l’orso, è stata effettuata all’Istituto zooprofilattico della provincia di Sondrio – riferisce il direttore - . Presto saranno resi noti gli esiti degli esami ma, da una prima osservazione, oltre all’età avanzata, la causa della morte può essere attribuita a problematiche legate al cuore, forse genetiche».

«Orfeo era arrivato all’Aprica dal Trentino, dieci anni fa, nato in cattività, aveva vissuto prima a Trento e poi per diversi anni in un recinto faunistico al santuario di San Romedio assieme ad un’orsa femmina, sua sorella, fino a quando erano stati entrambi trasferiti all’Osservatorio orobico, in quanto l’area dove vivevano era stata considerata troppo piccola e non idonea a garantire il loro benessere».

«Ora bisognerà sicuramente pensare a sostituire Orfeo con un altro orso, ovviamente nato in cattività – prosegue Pedroni -. Sono tuttavia necessari alcuni lavori di protezione di alberi di alto fusto e di manutenzione dell’area faunistica per evitare che il nuovo arrivato, sicuramente giovane, si diverta a graffiarli, rovinandoli irrimediabilmente. È prevista inoltre la realizzazione di alcune nuove terrazze per i visitatori, utili per l’osservazione dell’orso in tutti gli orari del giorno e non solo durante la visita guidata al mattino».

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