
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 11 Luglio 2025
Spinto durante un litigio, muore dopo due settimane all’ospedale Morelli
54enne valtellinese si è spento poche ore fa a Sondalo, dove era ricoverato in seguito a una caduta sull’asfalto dopo una spinta ricevuta durante un presunto litigio
Sondalo
Un episodio violento, in pieno centro ad Ardenno, e dal tragico epilogo. Un uomo, per cause che cercheranno di accertare le indagini dei carabinieri della locale caserma con il supporto dei colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sondrio, nel pomeriggio di un paio di settimane fa avrebbe aggredito un valtellinese di 54 anni. Quest’ultimo, a un certo punto, è stato spintonato con violenza ed è caduto sull’asfalto battendo la testa, forse sullo spigolo in marmo del vicino marciapiede. Resta il fatto che la vittima, a distanza di circa quindici giorni dal grave episodio, è morto ieri nell’ospedale “Morelli” di Sondalo dove quel giorno era stato trasportato d’urgenza con un elicottero di Areu (Agenzia regionale emergenza e urgenza).
Una volta stabilizzato sul posto dai sanitari di un’ambulanza e di un’automedica, il personale dei mezzi di soccorso aveva deciso di fare intervenire subito il velivolo di Elisondrio, decollato dall’aviosuperficie di Caiolo, vista la gravità dei traumi riportati nella caduta, per disporre con tempestività l’immediato ricovero nella struttura ospedaliera dell’Alta Valle. La vittima, Stefano Flematti, classe 1971, celibe e senza figli, abitava nel paese del mandamento di Morbegno e lavorava in un’azienda metalmeccanica dell’area industriale di Talamona. Lascia nel dolore una sorella, informata ieri del tragico epilogo dai carabinieri della caserma di Ardenno, comandata dal luogotenente Fedele Striano, informato a sua volta dai medici del Morelli che il fratello della donna, purtroppo, era spirato nel pomeriggio di venerdì. Il 54enne, in passato, era stato sottoposto, in ospedale a Milano, a due delicati interventi chirurgici alla testa, ma dalle operazioni si era ripreso e aveva cercato di condurre una vita normale come in precedenza, seppure sempre soggetto a periodici controlli, per valutare le condizioni di salute. Nel pomeriggio di un paio di settimane fa il fattaccio in piazza, non lontano dal Municipio e da un locale pubblico molto frequentato dai clienti del paese ardennese e da quelli dei dintorni. Cosa sia successo con precisione si tenterà di stabilirlo con le indagini dei carabinieri.
Nel frattempo la salma, dall’ospedale Morelli, è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale civile di Sondrio, dove ora si trova a disposizione della Procura diretta da Piero Basilone. I magistrati, quasi sicuramente, nelle prossime ore decideranno di effettuare l’autopsia e daranno l’incarico al patologo, forse Luca Tajana dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Pavia che si occupa spesso dei numerosi esami autoptici da eseguire sui cadaveri in Valtellina che necessitano di un approfondimento per stabilire le precise cause del decesso. Non è escluso che le indagini possano contare su immagini dei sistemi di videosorveglianza installati nella località guidata dal sindaco Laura Bonat e, magari, anche su preziose testimonianze di chi quel pomeriggio potrebbe avere assistito al momento della violenta spinta subita dalla vittima ed essere a conoscenza dei motivi all’origine del presunto litigio poi sfociato in tragedia.
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