
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 30 Agosto 2025
Truffa a Morbegno, il sindaco: «Raggiri sempre più complessi, serve prudenza»
Un pensionato è stato ingannato da finti carabinieri che telefonicamente lo hanno convinto a trasferire i suoi averi. Il sindaco invita alla prudenza.
Morbegno
Ha lasciato tutti esterrefatti la truffa ai danni di un cittadino morbegnese di 65 anni, che si è ritrovato con il conto corrente prosciugato a seguito di un raggiro purtroppo ben congeniato. Il pensionato è stato ingannato da finti carabinieri che lo hanno invitato telefonicamente a trasferire tutti i soldi presenti sul suo conto corrente in un altro conto, a detta loro più sicuro, in quanto era in atto un tentativo di frode. La telefonata è arrivata da un numero che corrispondeva a quello della Stazione dei Carabinieri di Morbegno, per questo la vittima non ha dubitato che si trattasse di una truffa. I malfattori hanno così messo a segno un colpo da 50mila euro, facendo perdere alla vittima i risparmi di una vita. Sulla vicenda ha espresso il suo parere an che il sindaco di Morbegno, Patrizio Del Nero, che ha invitato tutti alla massima prudenza e attenzione per non cadere in trappole che, ai giorni d’oggi, diventano sempre più sofisticate.
«Sono davvero vicino al nostro concittadino che ha vissuto questa situazione. Quando i risparmi investiti per il proprio futuro e per la propria famiglia vengono portati via da truffe che sono sempre più quotidiane, attraverso gli strumenti tecnologici che sono messi a disposizione oggi e ancora di più lo saranno in futuro utilizzando l’intelligenza artificiale, è importante che soprattutto gli anziani siano più avvertiti. Quando si entra in contatto con un potenziale truffatore bisogna informare subito le autorità competenti, come i Carabinieri o la Polizia Postale, perché questo fenomeno va debellato».
Del Nero ha fornito alcuni input essenziali da mettere in pratica per evitare che accadano questi spiacevoli episodi: «Non aprire le porte a sconosciuti, non compiere alcuna operazione sul proprio conto corrente su richiesta di chi chiede investi menti, non fornire alcun codice all’interlocutore e non accettare proposte. Tutte queste cose vanno fatte “vis a vis”, e soprattutto non bisogna effettuare queste operazioni attraverso lo strumento telefonico perché sappiamo che dietro ci possono essere raggiri. Oggi l’innovazione tecnologica e informatica rende sicuramente più difficile anche per le persone più avvertite non finire in questi giri pericolosi»
. È importante avere il coraggio di comunicare quando si è rimasti vittima di truffe per mantenere alta la soglia di attenzione verso un fenomeno che nell’era digitale diventa sempre più minaccioso. «A volte chi viene truffato non ha il coraggio di manifestarlo direttamente o si vergogna di fare la denuncia – ha continuato il sindaco di Morbegno -. Gli episodi di truffa si vengono spesso a conoscere attraverso le chiacchiere delle persone. Devono, invece, essere subito denunciati, anche perché il proprio nome è coperto dall’anonimato e dalla privacy. Il fenomeno, per essere debellato, parte anche dall’aiuto dei cittadini che purtroppo vengono coinvolti in questa situazione. Qualche segnale c’è stato, ma è difficile avere un dato preciso perché, come ribadisco, gli interessati a volte non lo manifestano e lo tengono nascosto perfino ai familiari».
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