A Sondrio il nuovo Itis Mattei
è un gioiello di modernità e comfort

Presentati i primi lavori di riqualificazione dell’Istituto Tecnico Industriale. Nuovi laboratori, aula magna e spazi comuni per un ambiente formativo d’eccellenza.

Sondrio

Spazi luminosi grazie alle ampie vetrate, tecnologicamente avanzati con attrezzature all’avanguardia nei laboratori e confortevoli dal punto di vista climatico e acustico. Soprattutto belli, più simili a un college americano che alla vecchia versione della scuola. Sono stati presentati ufficialmente questa mattina dalla Provincia i risultati dei primi lavori realizzati all’Itis Mattei di Sondrio per rendere la struttura moderna e accogliente in una cerimonia che ha coinvolto istituzioni, progettisti, imprese e anche i ragazzi della redazione del giornalino dell’istituto. Un nuovo edificio con sei laboratori, l’aula magna - in corso di completamento - e ampi spazi comuni per un investimento complessivo di 6,5 milioni di euro e un risultato che il dirigente scolastico Massimo Celesti non ha esitato a definire «un gioiello».

«Siamo grati alla Provincia per questo intervento – ha detto – che consentirà ai nostri alunni di studiare in laboratori belli, confortevoli, isolati acusticamente e termicamente. Per loro sarà più piacevole stare qui. Un doppio grazie anche per averci sostenuto durante la costruzione del nuovo edificio, consentendoci di mantenere sempre alto il livello della nostra offerta formativa».

Durante il cantiere la didattica non è infatti mai stata interrotta. «Con la consegna di questo primo lotto diamo una risposta concreta alle esigenze degli studenti e del personale del Mattei – le parole del presidente della provincia Davide Menegola, visibilmente orgoglioso dei risultati –. Spesso parliamo delle eccellenze che ci sono sul nostro territorio. Ebbene tra di loro ci sono anche le scuole e il Mattei è certamente una di queste. Una scuola, unica nel suo genere in Valtellina, che ha raggiunto ottimi livelli. Come Provincia investiamo da tempo con convinzione nel settore scolastico, consapevoli che la qualità degli ambienti formativi sia un fattore determinante per lo sviluppo del territorio. Un territorio di gente preparata, di gente istruita, riuscirà sicuramente ad affrontare le sfide che il futuro ci propone anche a dispetto della demografia».

Menegola, ringraziando il dirigente provinciale Antonio Rodondi e il Rup Tiziano Maffezzini, ha posto l’attenzione sulla qualità del progetto e della realizzazione: «La qualità della scuola, da ogni punto di vista, è quella che farà la differenza e noi su questo non retrocederemo di un passo» ha detto. «Siamo convinti che la didattica abbia un ruolo determinante - gli ha fatto eco Maffezzini -, ma anche i luoghi dove si svolge devono essere altrettanto piacevoli e accoglienti». Tra l’altro l’intervento fa parte di un progetto più ampio che porterà, nei prossimi anni, al completamento di ulteriori interventi di riqualificazione della struttura e anche degli esterni, compresa la viabilità di accesso.

A salutare il taglio del nastro virtuale anche il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Imerio Chiappa. «Questo intervento è il risultato di una stretta e positiva sinergia con la Provincia – ha detto –. L’obiettivo finale e condiviso non è tanto quello di investire per i nostri ragazzi, ma sui nostri ragazzi. Visitando questi nuovi spazi, moderni e accoglienti, ribadisco che il fine ultimo della scuola è quello di preparare i nostri giovani perché possano affrontare il futuro con competenze qualificate. La scuola, dunque, deve essere sempre più al passo con i nuovi standard, proporre e promuovere per prima una formazione innovativa e di qualità. Se questo investimento proseguirà, anche il futuro dei nostri studenti sarà meno incerto, dando loro un concreto vantaggio competitivo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA