Al Convitto Piazzi la Giornata della Legalità: si celebra in ricordo di Capaci

Nel giorno dell’anniversario della Strage di Capaci, il Convitto Piazzi di Sondrio celebra la Giornata della Legalità, nel segno dell’impegno civile e del ricordo, di fronte a studenti, docenti e istituzioni.

Sondrio

Nel segno del ricordo e dell’impegno civile, il Convitto Piazzi di Sondrio ha celebrato la Giornata della Legalità, in occasione del 23 maggio, anniversario della strage di Capaci. Un momento carico di significato, durante il quale studenti, docenti, istituzioni e forze dell’ordine si sono ritrovati per riflettere sul valore della legalità come fondamento della convivenza civile.

L’iniziativa ha coinvolto numerosi studenti in un percorso educativo e simbolico che ha voluto non solo ricordare le vittime di mafia, ma anche rafforzare nei giovani la consapevolezza del ruolo attivo che ciascuno può e deve avere nella costruzione di una società giusta.

«Siamo qui oggi per celebrare la Giornata della legalità, nella ricorrenza del 23 maggio, una data fondamentale per il ricordo della strage di Capaci – ha dichiarato Dario Fascetta, dirigente scolastico del Convitto Piazzi e degli istituti annessi –. L’obiettivo è anche quello di mettere in luce il rapporto tra le forze dell’ordine, le istituzioni del territorio e il mondo della scuola, affinché i nostri giovani possano comprendere che la legalità non è solo una parola astratta, ma un vero e proprio stile di vita»

Il valore educativo dell’iniziativa è stato sottolineato anche dal commissario straordinario del Convitto, Fortunato Cao: «È una data importantissima, fondamentale. Non è il primo anno che partecipiamo con i nostri ragazzi a un evento dedicato a un tema così rilevante: la legalità, l’educazione. Durante l’anno abbiamo lavorato intensamente con i ragazzi per trasmettere valori educativi, un senso di comportamento corretto e di appartenenza alla comunità. Ringrazio in particolare l’Arma dei carabinieri, che ha collaborato con noi in un progetto fondamentale per accompagnare i ragazzi verso una società che deve essere sempre migliore»

Proprio l’Arma dei carabinieri, rappresentata per l’occasione dal colonnello Giuseppe Bivona, comandante provinciale, ma anche ha svolto un ruolo centrale nell’iniziativa, confermando il forte legame tra istituzioni e scuola: «È fondamentale parlare di legalità con gli studenti, soprattutto in una giornata come oggi, che ricorda una delle stragi più gravi della nostra storia. Far comprendere ai ragazzi il valore del sacrificio di tanti servitori dello Stato è essenziale. La legalità non è un fatto scontato, ma spesso si conquista a caro prezzo».

Nel corso dell’evento si è dato spazio anche a temi di stretta attualità e di particolare rilievo per il mondo giovanile, come il contrasto all’uso di sostanze stupefacenti e la prevenzione della violenza di genere. Tematiche che trovano sempre più spazio nei percorsi formativi delle scuole, grazie al contributo di esperti e alla collaborazione con le forze dell’ordine. Presenti anche il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, il comandante del carcere di Sondrio, Ylenia Santantonio, e rappresentanti della Prefettura e della Questura.

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