Allevatori e lupi, torna in Valtellina il “pastore di comunità”

L’ente provinciale aderisce come cofinanziatore all’iniziativa coordinata dalla Cooperativa Eliante e sostenuta da Fondazione Cariplo. Il progetto mira a ridurre i conflitti tra pastori e fauna selvatica, rilanciando la figura del pastore di comunità per una gestione condivisa e sostenibile delle greggi in Valchiavenna.

La Provincia di Sondrio rinnova il proprio impegno a sostegno del comparto zootecnico locale aderendo, in qualità di cofinanziatore, al progetto “Pastore di comunità”, un’iniziativa che punta a ridurre i danni e i conflitti tra attività di allevamento e presenza dei grandi carnivori, in particolare del lupo, ormai stabilmente presente sul territorio provinciale.

Coordinato dalla Cooperativa Sociale Eliante e cofinanziato da Fondazione Cariplo, il progetto si propone di rilanciare in chiave moderna la figura del pastore di comunità, come misura concreta e sperimentale per favorire la convivenza tra uomo e fauna selvatica e garantire una gestione sostenibile delle attività pastorali in Valchiavenna.

Nel corso della prima estate di attuazione sono state avviate diverse azioni preliminari. Sono state poste le basi per l’ingaggio di un pastore professionista, individuate le aree della Valle Spluga dove saranno conferiti gli animali e stabiliti i primi contatti con i potenziali beneficiari locali. Parallelamente, si è lavorato al miglioramento delle strutture di protezione del gregge, in vista della gestione in contesti dove la presenza del lupo è ormai consolidata.

Nelle prossime settimane il progetto entrerà in una fase operativa. Saranno verificate le effettive necessità degli allevatori, approfonditi gli aspetti tecnici e organizzativi e stipulati i primi accordi di gestione comunitaria degli animali. A partire dalla prossima stagione di alpeggio, gli allevatori interessati potranno conferire i propri capi, prevalentemente ovini, al pastore di comunità secondo modalità tecniche ed economiche che verranno definite a breve.

«La Provincia di Sondrio conferma il suo impegno a fianco degli allevatori – afferma il dirigente Gianluca Cristini – con un sostegno concreto e innovativo che guarda al futuro della montagna, conciliando sviluppo rurale e tutela ambientale».

Il progetto sarà realizzato in stretta collaborazione con la Cooperativa Eliante e altri soggetti territoriali e prevede il coinvolgimento di una decina di allevatori locali. L’obiettivo ambizioso è quello di azzerare le predazioni dei grandi carnivori nell’area di intervento, attraverso l’utilizzo di strumenti e tecniche di prevenzione avanzate.

La Provincia si impegna inoltre a fornire risorse strutturate e materiali tecnici specifici per la prevenzione dei danni, oltre a garantire il supporto del proprio personale specializzato nella gestione delle attività sul campo.

Il progetto “Pastore di comunità” rappresenta un passo significativo nella tutela del patrimonio zootecnico e nella preservazione dell’equilibrio ambientale delle aree alpine, promuovendo un corretto pascolamento e una convivenza più armoniosa tra attività umane e fauna selvatica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA