Ancora atti vandalici alla Piastra, residenti esasperati

Incendi appiccati a spazzatura e porte, scantinati messi a soqquadro. I residenti consegnano i video alle forze dell’ordine e chiedono maggiore sicurezza.

Sondrio

Tutto è cominciato con l’incendio alla spazzatura e al materiale depositato all’altezza della torre del civico 53, in via Maffei, a Sondrio, nella notte fra lunedì e martedì.

Intorno alle 2.30 era scattato l’allarme e sul posto si erano subito portati i vigili del fuoco che operano nella vicinissima caserma, ed erano arrivate anche le Volanti della Questura per il sopralluogo di rito e l’avvio delle indagini, ma nessuno, in quel frangente, era stato intercettato.

Poi, però, la situazione è degenerata. Perché la notte stessa, ignoti sono entrati nella torre del civico 53, hanno raggiunto le porte di alcuni appartamenti, hanno posizionato degli stracci davanti alle stesse ed hanno dato fuoco al tutto, provocando danni agli infissi non di poco conto. E non paghi hanno messo a soqquadro anche gli scantinati, entrando nelle cantine e scardinando le porte dei garage.

Poi, lo stesso cliché si è ripetuto anche sulla torre del civico 63, ma nella notte fra mercoledì e giovedì.

«Ignoti, ma comunque più di una persona, perché ci sono telecamere nei garage che hanno ripreso più individui all’opera - dicono i residenti -, hanno messo a soqquadro il garage della struttura, hanno divelto le porte e staccato anche le bombole antincendio. Poi, poco dopo le sette del mattino, un losco figuro stretto in un piumino, con il bavero alzato ed il cappuccio in testa, ha preso ad aggirarsi per i corridoi del sesto e settimo piano del civico 63, immortalato dalle telecamere che ormai tanti residenti hanno installato, con una torcia nella mano sinistra ed un tirapugni con le lame nella destra. Che se un residente fosse uscito, ignaro, proprio in quel momento, per recarsi al lavoro o per altre necessità, si sarebbe trovato faccia a faccia con questo soggetto, pronto magari ad aggredire ed a farsi breccia nell’appartamento».

Non sono state scassinate porte, in questo caso, ma bruciati gli spioncini di parecchie, questo sì.

«Probabilmente allo scopo di segnare quegli appartamenti che meriterebbero di essere visitati in seguito - dicono i residenti - e non è tutto, perché ieri mattina (venerdì), intorno alle 9.30, altri due personaggi mai visti prima in zona, si sono messi ad ispezionare i corridoio dei piani 6 e 7 del condominio al civico 63, pure immortalati dalle telecamere».

I condomini hanno avvisato subito le forze dell’ordine consegnando alle stesse tutto il materiale ripreso dalle videocamere sia al civico 53 sia al civico 63. Nel primo caso sono immediatamente intervenuti gli agenti della Volante della Questura, nel secondo, cioè ieri mattina, i carabinieri di Sondrio.

«In entrambi i casi si è trattato di interventi solleciti e puntuali - dicono i condomini -, per cui ringraziamo moltissimo le forze dell’ordine per quanto stanno facendo. Noi continueremo a vigilare con i nostri sistemi di videosorveglianza e supportandoci a vicenda, ma è chiaro che c’è preoccupazione e tensione».

I condomini non sanno più di chi fidarsi. Si conoscono tutti, ma assicurano circolare in zona anche balordi, persone senza fissa dimora che non appartengono ai giri noti. Persone mai viste su cui ora sono posti gli occhi dei residenti, mentre gli inquirenti conducono, nel massimo riserbo, le indagini del caso.

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