Aprica, ricerche senza esito
per l’ottantenne disperso nei boschi

Dalle 8 fino alle 14 di oggi, i sommozzatori del Valtellina Sub di Sondrio, chiamati dalla Prefettura a prendere parte alle ricerche di Dante Ragazzi, 82 anni, di Bologna, vedovo, senza figli, si sono trattenuti a 2.100 metri di quota sopra Aprica. L’uomo è uscito dai radar martedì della scorsa settimana dopo aver detto alla vicina di appartamento, ad Aprica, che andava nel bosco a cercare funghi.

Dopo una prima perlustrazione del lago Palabione avvenuta domenica pomeriggio, con quattro sub coinvolti, oggi sette persone sono salite al lago Palabione, un bacino grande 250 metri per 100, per completarne lo scandagliamento. Dopodiché, per non lasciare nulla al caso, si sono immersi anche nelle acque del più piccolo bacino sottostante, ma non hanno trovato niente.

«L’acqua era persino meno limosa di quella del lago Palù, dove ci siamo immersi pochi giorni fa per il Cristo degli Abissi, e abbiamo setacciato molto bene i fondali - dice Maria Cristina Pedrazzoli, presidente del sodalizio e sub che ha partecipato alle ricerche come protezione civile -, ma non è emerso niente. Siamo molto dispiaciuti. L’acqua non era freddissima, 8-9 gradi che con la bardatura che abbiamo non si percepiscono, e ce l’abbiamo proprio messa tutta, ma il disperso non è saltato fuori».

Lo si cerca da martedì scorso. Soccorso Alpino civile e della Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, nucleo droni della Protezione Civile, tutti si sono dati un gran daffare scandagliando le zone più impervie e tipicamente frequentate dai cercatori di funghi, ma di Ragazzi nessuna traccia. Al lago Palabione, sabato, è stato portato il cane molecolare del soccorso alpino civile, che, evidentemente, ha percepito l’odore dello scomparso in zona, avvistato martedì scorso al bivacco Aprica, poco sotto. Avvistamento di cui si è saputo solo venerdì. Insomma, le sorti di Ragazzi restano un mistero. Domani mattina, alle 9.30, in Prefettura a Sondrio si terrà un vertice per decidere il da farsi: se proseguire ancora o interrompere le ricerche.