
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 15 Dicembre 2024
Cancro primo aiuto: i numeri della staffetta della salute fra il Niguarda e la Valtellina
Sondrio
É un bilancio di fine anno non di poco conto quello tracciato da Flavio Ferrari, cofondatore con l’Associazione industriali di Monza e amministratore delegato di Cancro primo aiuto onlus, in merito all’attività del sodalizio in provincia di Sondrio nell’anno che volge al termine.
«In 10 mesi abbiamo percorso più di 20mila chilometri ed abbiamo trasportato, con servizio di andata e ritorno, più di 120 tra medici ed operatori in servizio fra il Niguarda di Milano e i presidi ospedalieri di Sondalo e Sondrio» dice Ferrari in riferimento alla navetta allestita da Cancro primo aiuto per rendere possibile ai medici cardiologi, neurologi e di altre branche, assunti o libero professionisti dell’ospedale Niguarda di Milano, di poter operare anche in supporto agli ospedali valtellinesi per sopperire ad una carenza di personale senza precedenti.
«Ben 63 - aggiunge Ferrari - sono stati i viaggi effettuati lungo la statale 36 tra Milano e la Valtellina, tutti garantiti dal nostro sodalizio che se ne è anche assunto i costi. Un servizio che abbiamo effettuato senza fare rumore, ma con grande pragmatismo come è nel nostro stile». Una grossa fetta dell’apporto dato dal sodalizio alla sanità della provincia di Sondrio, ma non è tutto, perché grande è anche l’impegno di Cancro primo aiuto nei confronti della Croce Rossa, comitato di Sondrio, che, nel 2022, ha anche proposto alla sede centrale di Roma il conferimento a Flavio Ferrari, in segno di riconoscenza per le costanti attenzioni al sodalizio, della Medaglia d’argento della Croce Rossa Italiana. Si tratta della prima onlus ad avere ottenuto questo riconoscimento dopo la seconda guerra mondiale e, tra l’altro, Ferrari era stato anche nominato socio onorario Cri, lui che, da giovane, aveva servito per cinque anni nel sodalizio a Sondrio.
Sui 61 veicoli adibiti a trasporto logistico, sanitario e sociale donati a realtà del terzo settore in Lombardia, infatti, 12 sono andati proprio ai Comitati della Croce Rossa, fra cui quella di Sondrio. «E proprio in questi giorni - ricorda Ferrari -, dopo aver donato alla Croce Rossa di Sondrio gli automezzi già in uso alla stessa, Cancro primo aiuto ha confermato il sostegno e le spese di questi veicoli, che vengono utilizzati per il trasporto dei malati, anche per tutto il 2025. E ricordiamo anche la donazione degli arredi per la nuova sede della Croce Rossa, da poco inaugurata». Sempre con riguardo alla provincia di Sondrio Cancro primo aiuto si è mobilitato anche per l’ampliamento dell’hospice di Morbegno, opera che, nel complesso, è costata alle casse dell’associazione quasi un milione di euro.
Ancor più recente, poi, la donazione di due carrozzine elettriche destinate al reparto di Riabilitazione del Morelli di Sondalo, che il sodalizio ha effettuato attraverso l’ospedale Niguarda. E non è tutto perché altre novità si prospettano per l’anno a venire. Nel mese di aprile, infatti, Cancro primo aiuto, in accordo con il Comune di Livigno e con Mottolino spa, organizzerà delle sedute di screening preventivi per la popolazione. L’associazione sta prendendo accordi anche con il Comune di Valdidentro per realizzare analoghi momenti di screening finalizzati a monitorare lo stato di salute dei residenti in Alta Valtellina. «Un impegno molto sentito dal nostro sodalizio - dice Flavio Ferrari -, che ha a cuore la salute di tutti e che vuole dare la possibilità alle persone di prendersi cura di se, anche a coloro che vivono in zone disagiate come quelle montane dalle quali non è sempre facile raggiungere gli ospedali».
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