
Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 19 Giugno 2025
Con l’Università di Bergamo le montagne valtellinesi al centro dell’Europa
A Bruxelles strategie e alleanze per un futuro sostenibile. Al centro del convegno anche i poli territoriali di Chiuro e le numerose progettualità avviate nelle Orobie
Sondrio
Le strategie per tutelare e rigenerare il patrimonio culturale, ambientale e sociale delle montagne lombarde attraverso ricerca, co-progettazione e governance territoriale sono state al centro del seminario internazionale ’Mountain Heritage and Global Challenges’ che si è svolto oggi a Bruxelles presso Casa della Lombardia. A promuoverlo con il coinvolgimento della Regione Lombardia e di numerose istituzioni europee l’Università degli studi di Bergamo, che ha presentato i progetti sviluppati da giovani ricercatori ribadendo, come ha sottolineato la prorettrice alla Ricerca Scientifica Mariafrancesca Sicilia, il ruolo strategico della ricerca per uno sviluppo sostenibile condiviso.
Nella sessione Strategie di ricerca e organizzazione di UNIBG nelle montagne lombarde, moderata da Fulvio Adobati, Direttore del Centro Studi sul Territorio Lelio Pagani, ampio spazio è stato dedicato al lavoro relativo all’importanza del patrimonio montano da Federica Burini, geografa UNIBG e coordinatrice scientifica dell’Imago Mundi Lab, al lavoro sul campo e al valore della co-progettazione con le comunità locali, con esempi come OrobieLab, i poli territoriali di Chiuro e le numerose progettualità avviate nelle Orobie bergamasche. L’archeologo UniBg Federico Zoni ha presentato i risultati delle ricerche relative ai paesaggi storici e al patrimonio archeologico in Valtellina, da lui coordinate insieme al docente UniBg Riccardo Rao, illustrando gli esiti di una decina di campagne di scavo condotte in Valtellina all’interno di progetti nazionali ed europei, in collaborazione con istituzioni provinciali, regionali e nazionali, tra le quali la Provincia di Sondrio, la Fondazione Cariplo e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Alessandra Ghisalberti, coordinatrice del Dottorato in Landscape Studies, ha coordinato una tavola rotonda per ascoltare i preziosi confronti con le istituzioni europee come Euromontana e Rural Pact, e regionali, come Polis Lombardia, favorendo la nascita di nuove collaborazioni in ambito di ricerca e governance, l’apertura di percorsi concreti per la rigenerazione delle zone montane lombarde, la definizione di strategie condivise per la gestione del patrimonio montano nel contesto europeo.
Il seminario si è chiuso con la presentazione dei progetti di ricerca di dottorandi e assegnisti di ricerca moderati da Stefano Morosini, mostrando l’ampiezza delle alleanze europee e delle nuove prospettive operative per la valorizzazione delle aree montane lombarde anche da parte delle giovani generazioni
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