
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 09 Maggio 2025
Declassamento del lupo, il WWF: «Precedente pericoloso che minaccia la tutela della natura»
Il Wwf denuncia come un grave e pericoloso precedente il declassamento del lupo deciso dall’Europarlamento, ritenendolo privo di basi scientifiche e potenzialmente dannoso per la tutela ambientale. L’associazione chiede all’Italia di non recepire la decisione, nonostante il plauso del governo Meloni
Sondrio
«Un pericoloso precedente che minaccia la tutela della natura in Europa». Così si esprime il Wwf rispetto al declassamento del lupo da specie strettamente protetta a specie protetta deciso dall’Europarlamento nella giornata di giovedì.
«Una decisione grave, priva di basi scientifiche, che non può e non deve aprire la strada a nuovi attacchi alla direttiva Habitat - dicono dall’associazione ambientalista -, uno dei pilastri della politica ambientale europea. Per questo chiediamo al nostro Governo di mantenere la protezione rigorosa del lupo in Italia e di difendere l’integrità delle norme europee sulla conservazione».
Improbabile, tuttavia, che il Governo Meloni non sposi la nuova normativa, considerato quanto dichiarato a ridosso del voto dallo stesso ministro dell’Agricoltura Lollobrigida che ha espresso «profonda soddisfazione per il risultato ottenuto».
Per Dante Caserta, responsabile affari legali e istituzionali del Wwf Italia «il declassamento della protezione del lupo non offre - dice - soluzioni concrete ai problemi delle comunità rurali, ma rischia di ridurre gli investimenti in misure preventive. Arriva dopo il precedente declassamento del lupo nell’ambito della Convenzione di Berna e fa seguito ad una lunga campagna politica guidata dalla presidente Ursula von der Leyen, basata esclusivamente su considerazioni elettorali. Ora, il Consiglio dell’Unione europea dovrà esprimersi per un’ultima volta sulla proposta della Commissione, ma purtroppo si tratta di una mera formalità. Ci appelliamo, anche se con poche speranze, al Governo italiano perché non recepisca la decisione a livello europeo e continui a garantire una tutela rigorosa del lupo in Italia. Il nostro Paese è stato antesignano ed ha avviato negli anni ’70 interventi di protezione del lupo grazie al Wwf e al Parco nazionale d’Abruzzo».
Anni di attenzione e di sensibilizzazione al tema, investimenti anche da parte dell’Unione europea in politiche di coesistenza, ora del tutto o quasi sfumati.
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