Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 10 Ottobre 2015
L’area della Sassella: «Vetrina della città
ma va riqualificata»
Molteni: «È il biglietto da visita di Sondrio». Il Comune contatterà i proprietari dei terreni in zona chiedendo di collaborare a questa sistemazione
Curare con più attenzione la zona della Sassella, per presentare al meglio un ingresso importante alla città. Via erbacce e arbusti a bordo strada, una bella potatura per gli alberi «che ormai fanno ombra ai vigneti» e una maggior cura nel mantenere in ordine prati e orti. È l’invito che il sindaco Alcide Molteni ha lanciato ieri a tutti i proprietari di terreni in zona Sassella, «dalla nuova rotonda verso la città», ha spiegato, per riqualificare «un angolo di Sondrio che merita un intervento condiviso».
Nei giorni scorsi è partita una lettera ad Anas, ha annunciato Molteni, per chiedere una migliore manutenzione delle scarpate della statale, la cui pulizia – sfalcio compreso – è di competenza dell’ente delle strade. «Dopo la realizzazione della rotonda fatta dalla Provincia – ha detto il sindaco – Anas deve inserire quel tratto in una manutenzione più attenta, che deve riguardare pure i vari tratti della tangenziale». Ma anche i terrazzamenti ai piedi del Santuario e nei dintorni meritano più attenzione, secondo il primo cittadino: per questo il Comune nei prossimi giorni contatterà i proprietari dei terreni, ha annunciato il sindaco, «per chiedere la loro collaborazione nel riqualificare un’area che è un biglietto da visita per la città, come si usa dire». Per rendere meglio l’idea del quadro complessivo a cui punta il Comune, il primo cittadino ha fatto preparare anche delle immagini dei dintorni della Sassella ritoccate al computer, partendo da foto scattate in questi giorni. E la grafica digitale ha fatto sparire le sterpaglie a fianco della strada, che il Comune ha chiesto ad Anas di tagliare, ma anche tratti di recinzione, alberelli sulle rocce ormai di dimensioni ragguardevoli e altri elementi che secondo il sindaco andrebbero riordinati.
«La zona va ripulita – ha sottolineato Molteni -, per valorizzare al meglio non solo il luogo in cui sorge un monumento importante, ma anche i vigneti che in questo punto sono molto vicini alla strada. C’è stata un po’ di disattenzione da parte di tutti nel mantenere al meglio la zona, il Comune deve fare gli interventi che spettano al pubblico ma vogliamo motivare anche i privati a partecipare, tenendo puliti e ordinati i loro terreni». E non solo per ragioni estetiche, ha rimarcato il sindaco: la crescita di alberi sulle rocce ai piedi del santuario «rischia di coprire le vigne che eroicamente vengono ancora mantenute», ha sottolineato Molteni, creando anche problemi ai viticoltori. «In questo breve tratto abbiamo gli elementi distintivi della nostra città e del territorio – ha affermato il sindaco -, un monumento, i vigneti terrazzati e la palestra di arrampicata che rappresenta la montagna. Per questo dobbiamo esaltare la presenza delle vigne, elemento caratteristico della Valtellina, anziché lasciare che vengano nascoste dalle piante».
Prossimamente il Comune ha intenzione di ragionare insieme agli altri enti coinvolti anche sull’assetto della nuova rotonda che immette alla strada di arroccamento verso Castione. «Si può pensare a qualche intervento per qualificarla, per far capire che lì inizia la città di Sondrio – ha detto Molteni -, vedremo come si potrà ottenere questo obiettivo. Dopo la riqualificazione di via Stelvio e di via Vanoni, anche questa importante entrata verso il capoluogo merita una sistemazione migliore».
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