
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 02 Maggio 2025
«Mattei-ai», l’intelligenza artificiale creata a Sondrio sui banchi di scuola
Sondrio
Proiettato verso il futuro e all’avanguardia l’istituto tecnico tecnologico Mattei di Sondrio, in laboratorio, ha ideato e creato un sistema di Intelligenza artificiale tipo ChatGpt. Anche se un po’ più lento, “Mattei-ai” - così è stato battezzato l’innovativo progetto - è tutto rigorosamente “school made”, fatto a scuola: l’hanno realizzato un pool di prof, mentre gli studenti delle classi quarte, coinvolti nella fase di ottimizzazione del sistema, potranno sfruttare questa esperienza pratica per migliorare le loro competenze.
«Si tratta di un ChatBot di Ia - spiega Giovanni Battista Turchi, docente di informatica dell’Itt Mattei diretto da Massimo Celesti -, che è un embrione di ciò che potranno in futuro sviluppare le scuole».
Un’esperienza di tutto rispetto, resa possibile anche grazie ad una serie di attrezzature avanzate, inclusi sistemi di Ia, di cui si è dotato il Mattei, «per migliorare l’esperienza didattica» sottolinea Turchi, artefice con i colleghi Federico Piccinali e Franco Viganò, progettando questo sistema generativo, «dal nome “Mattei-ai”, basato su una scheda hardware dedicata, capace di rispondere a domande a testo libero, similmente a quanto offerto da sistemi generativi commerciali, come quelli disponibili su piattaforme online».
Diverse le tecnologie impiegate che stanno alla base di elaborazioni per applicazioni di Ia. Ad esempio in ambito grafico, come il riconoscimento di volti umani o l’individuazione di prodotti difettosi o senza difetti, in ambito scientifico, con il calcolo numerico accelerato, o ancora in ambito economico. «In questi settori la scuola ha già svolto vari esperimenti, avvalendosi sia di strumenti reperibili in internet, sia di attrezzature in dotazione all’istituto» procede Turchi. È stato proprio uno degli ultimi acquisti, «una scheda Nvidia Ampere 2000, che ha consentito di migliorare notevolmente le performance dei programmi sviluppati dagli alunni e di iniziare la sperimentazione di sistemi generativi come il famoso ChatGpt».
I docenti coinvolti nel progetto hanno preparato l’hardware, installato, configurato e raccordato i programmi, cercando la combinazione ottimale tra driver, librerie software e versione del sistema operativo: «Questo lavoro di preparazione ha comportato un certo impegno, ma ha portato a risultati soddisfacenti, sfruttando al massimo le potenzialità delle attrezzature installate» conferma il docente.
Certamente la velocità di elaborazione del nuovo sistema generativo, non è paragonabile a quella dei prodotti commerciali disponibili su internet.
«“Mattei-ai” è relativamente lento, anche se preciso nelle risposte. Beh, a volte fa un po’ sorridere - fa un esempio Turchi -. Alla domanda “Conosci la Divina Commedia?” ha risposto, che “è un’epica poematica di Dante Alighieri”!». Per rendere più performante “Mattei-ai” «servirebbe una Gpu hardware più complessa,; chissà se qualche imprenditore illuminato vorrà venire incontro alla scuola» l’appello del prof.
Ora, i passi successivi, in cui saranno coinvolti gli studenti «prevedono la messa a punto del modello generativo, la personalizzazione dell’interfaccia, la possibilità di addestrare il sistema attraverso informazioni testuali (per esempio in formato pdf) così da ottenere risposte precise e specializzate». Tra le idee da realizzare con un sistema di questo tipo, c’è quella di costruire assistenti virtuali per il commercio. Ad esempio un risponditore automatico che intercetta le mail dei clienti, le analizza e, sulla base di un addestramento specifico, propone bozze di risposta con informazioni, prezzi e preventivi dei prodotti venduti.
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