Maturità, quando i risultati vanno
oltre i numeri (comunque eccellenti)

Le storie di tre studenti neodiplomatisi a Sondrio. Tre giovani, tre percorsi, tre futuri diversi, ma uniti da un filo comune: la consapevolezza di aver vissuto cinque anni intensi e formativi, la gratitudine per chi li ha accompagnati in questo viaggio e la determinazione nel guardare avanti

Sondrio

Ci sono risultati che vanno oltre i numeri, che raccontano un percorso fatto di passione, determinazione e voglia di costruire. Come quelli di tre studenti eccellenti neodiplomatisi a Sondrio. Tre giovani, tre percorsi, tre futuri diversi, ma uniti da un filo comune: la consapevolezza di aver vissuto cinque anni intensi e formativi, la gratitudine per chi li ha accompagnati in questo viaggio e la determinazione nel guardare avanti. In un tempo in cui spesso si parla di giovani con toni incerti, sono la dimostrazione che le nuove generazioni sanno ancora stupire. Ma soprattutto sanno sognare in grande.

Matteo Gianelli, 100 e lode al liceo scientifico Donegani è l’esempio di come impegno costante e curiosità autentica possano portare a risultati straordinari. Con una media del 9,7 in pagella nel triennio, ha affrontato le prove dell’esame con serenità e preparazione. Il suo colloquio è partito da un argomento di fisica moderna, affrontando temi complessi «come la meccanica quantistica e la relatività», ambiti che rappresentano non solo materia d’esame, una vera e propria passione per Matteo.

«Mi sono trovato benissimo al Donegani – racconta –. È una scuola che mi ha fatto crescere tantissimo, mi ha dato lo spazio per esprimermi e mi ha permesso di sbocciare». Un ringraziamento speciale «alla professoressa Giulia Gianoli: mi ha insegnato a rielaborare ciò che già sapevo in un modo completamente nuovo. Mi ha aperto la mente». L’emozione per la fine di un capitolo importante è palpabile: «Mi mancherà tutto. Infatti ho già deciso: il prossimo anno tornerò per dare una mano agli open day». Il futuro di Matteo è già tracciato: a settembre tenterà l’ingresso alla prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa, nella facoltà di Matematica. Se non dovesse superare il test, è pronto a iscriversi all’università di Pavia. Il sogno, però, è uno: «Voglio restare nel mondo accademico, fare ricerca e, magari un giorno, insegnare all’università».

Anche Benedetta Sciaresa, neodiplomata all’istituto professionale Besta-Fossati della quinta A Servizi commerciali, ha raggiunto un traguardo importante: 100 centesimi, unica della sua scuola, voto frutto di un impegno costante e di una preparazione tecnica solida. «La tensione c’era, soprattutto per il tema – racconta –, ma sono riuscita a dare il meglio di me». Il colloquio, incentrato sulla crisi del 1929 e sul crollo di Wall Street, si è rivelato il coronamento perfetto di un percorso segnato da passione e dedizione. «Quando ho saputo di aver ottenuto 100, mi sono emozionata tantissimo. È stata una grande soddisfazione, il riconoscimento di anni di sacrifici e impegno».

Ma Benedetta non dimentica chi le è stato vicino: «Dedico questo risultato prima di tutto a me stessa, per aver sempre creduto nelle mie capacità, ma anche ai miei compagni, ai professori e alla mia famiglia. La mia classe è stata speciale: ci siamo sempre sostenuti a vicenda, e questo ha fatto la differenza».

Ora il suo percorso proseguirà all’università di Pavia, dove studierà Management, in continuità con il suo indirizzo scolastico: «Il mio sogno è lavorare nel marketing, magari in un contesto che mi permetta di viaggiare. Voglio continuare a impegnarmi, ma senza rinunciare a vivere con leggerezza e gioia».

Infine, Fabio Scarafoni, anche lui del liceo Donegani - 100 centesimi - si unisce idealmente al gruppo di eccellenze, portando la propria testimonianza di crescita, passione e riconoscenza. «Il Donegani mi ha dato tanto, mi ha aiutato a crescere e a formarmi, non solo come studente, ma anche come persona».

Fabio ha espresso la volontà di proseguire nel campo della comunicazione scientifica, con uno sguardo aperto e curioso verso il mondo universitario. «L’esperienza scolastica è stata totalizzante, non solo studio ma anche fiducia, collaborazione e divertimento. Mi porto dentro tutto questo». A settembre inizierà Scienze naturali all’università di Pavia, «con il sogno di tornare nel mio “posto del cuore” - al Donegani - come insegnante di scienze e poter restituire, nel mio piccolo, ciò che ho ricevuto».

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