
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 11 Luglio 2025
Nestlé prende il largo: anche Levissima sul mercato?
La multinazionale sta valutando la cessione del ramo acque minerali. Anche Sanpellegrino e Panna potrebbero tornare in mano italiana
Sondrio
L’acqua Levissima, insieme a Sanpellegrino e Panna, potrebbe tornare in mano italiana. Nelle giornate in cui la Ferrero ha acquisito Kellog’s, forse la più famosa produttrice di cereali, si aprono possibilità di ritorno in patria anche per i famosi marchi delle acque. Si rincorrono ormai da settimane le voci secondo cui la multinazionale Nestlé starebbe valutando la vendita della sua divisione acque, che comprende i tre marchi e altri brand internazionali come Perrier e Vittel, ma negli ultimi giorni le indiscrezioni si sono fatte più insistenti. «È almeno da maggio che sentiamo parlare di questa possibilità – confermano Ilaria Urbani (Fai Cisl) e Valter Rossi (Flai Cgil) -, da quando cioè sono apparse le prime indiscrezioni di stampa. Ma ad oggi non abbiamo avuto alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’azienda. Né noi, né i lavoratori che leggono le notizie e ovviamente si preoccupano per il loro futuro occupazionale». Lo stabilimento della Levissima a Cepina, in Valdisotto, impiega circa 220 dipendenti. Secondo le ultime indiscrezioni riportate dalla stampa nazionale, le banche d’affari starebbero presentando a gruppi industriali e finanziari l’opportunità di investire nel gruppo Sanpellegrino. E non perché il comparto acque di Nestlé goda di cattiva salute. I risultati economici del 2024 parlano di ricavi per circa 3,4 miliardi di euro con la divisione acqua che costituisce il 3,5 % del fatturato totale di Nestlé, stimato in 98 miliardi. La valutazione complessiva del gruppo “waters” si aggira sui 5,8 miliardi di euro e l’obiettivo del colosso svizzero sarebbe quello di trovare un investitore, mantenendo una partecipazione di minoranza.
La vendita rientrerebbe infatti nella strategia messa in atto dal gruppo di uno sfoltimento radicale dell’offerta Nestlé, riducendo i circa 2.000 marchi a una trentina di core brand globali. Da novembre 2024 Nestlé ha separato le attività legate all’acqua dal resto del gruppo con l’obiettivo di concentrare investimenti e strategie commerciali su pochi marchi selezionati. L’asset è risultato marginale rispetto al gruppo e oggi rappresenterebbe un’occasione per liquidare operazioni non rientranti nel futuro industriale del colosso svizzero. Le voci che si riconcorrono non escludono che i marchi possano essere venduti separati, partendo proprio da quelli con origini italiane e l’interesse manifestato da gruppi industriali e finanziari italiani lascerebbe presagire un possibile ritorno della gestione in mani nazionali, con garanzie di tutela occupazionale e continuità produttiva Sanpellegrino, fondata nel 1899, che produce anche Levissima è entrata nel gruppo Nestlé nel 1998. Conta quattro stabilimenti e oltre 1.400 dipendenti. Acqua Panna, invece, è diventata parte del gruppo nel 1957. «In attesa di avere maggiori informazioni dall’azienda - concludono Urbani e Rossi - la nostra attenzione resta massima».
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