«Noi non ce ne andiamo»: i residenti restano nel borgo isolato dalla frana

La famiglia Negrini-Dioli è rimasta isolata a Franscia, a 1520 metri di quota, dopo la frana. Ma nonostante tutto restano nel loro albergo.

Valmasino

Milena Dioli, con mamma Giovannina Negrini, 96 anni, col fratello, la cognata e il nipote, non hanno alcuna intenzione di lasciare Franscia dove gestiscono l’albergo-ristorante Edelweiss da cinquant’anni.

«Siamo rimasti qui per tutto il periodo Covid e siamo sopravvissuti, per cui possiamo restare qui anche adesso – dice Milena convinta –. Questa è la nostra casa, non abbiamo altre case, e questo è il nostro albergo. Non lasceremmo mai l’albergo incustodito, assolutamente. Cibo ne abbiamo a sufficienza, ovvio, non abbiamo il pane fresco, ma possiamo dire che, per ora, non ci manca niente. Qui siamo e qui restiamo».

Qualora dovessero passare anche alcuni mesi, la famiglia Negrini-Dioli, da Franscia, splendida località a 1520 metri di quota, non si muove e lì intendono rimanere anche altre due persone che vivono pressocché stabilmente in zona. Due uomini che hanno la casa e uno di loro anche del bestiame.

«Appena abbiamo saputo che era scesa questa grossa frana siamo andati a cercarli e li abbiamo avvisati – dice Milena –, abbiamo detto loro di chiederci, nel caso in cui avessero bisogno di qualcosa, e andiamo avanti. Spiace, perché, comunque, noi, un certo giro di clientela lo abbiamo sempre e anche sabato avevamo un gruppo di 15 persone prenotate per la notte. Erano salite, ma poi il sindaco ci ha fatto sapere che la strada veniva obbligatoriamente chiusa e sono ridiscesi tutti».

A quella quota, nessuno a Franscia ha percepito il rumore della frana «ma un segnale l’abbiamo avuto – dice Milena –, perché è andata via un istante la luce e, subito dopo sono andati in tilt anche i telefoni fissi. A quel punto ho capito e mi sono fatta trasferire tutte le chiamate sul telefono mobile in modo da poter rispondere anche alla clientela che ci contatta».

Un distacco simile non lo ricordano neanche a Franscia.

«C’era stata una frana imponente nel 1975 con la strada chiusa per più di tre mesi – dice Milena – sempre nello stesso punto, ma non proprio di questa portata. L’importante comunque è non ci siano state persone coinvolte».

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