Nuovo ponte sull’Adda tra Berbenno e Fusine, ok dalla Provincia

L’opera prevede il rifacimento delle fondazioni e il rinforzo delle pile. Sarà realizzato un nuovo impalcato più ampio e funzionale. I lavori tra il 2026 e il 2027.

Berbenno

Rinforzo strutturale del ponte sull’Adda tra Berbenno e Fusine, l’attesa è finita. La Provincia di Sondrio ha approvato il progetto esecutivo di un intervento atteso da anni, per un nodo strategico per la mobilità della media valle. Il quadro economico complessivo del progetto ammonta a 8,3 milioni di euro, di cui 5,8 destinati ai lavori veri e propri. Il finanziamento è garantito in larga parte da risorse statali (5,4 milioni), integrate da contributi regionali pari a 900mila euro e da fondi provinciali che, con la variazione di bilancio approvata a luglio, sono stati incrementati fino a 2 milioni, permettendo così la copertura totale dell’opera.

L’intervento, che rientra nel più ampio programma di messa in sicurezza infrastrutturale portato avanti con impegno dalla Provincia, prevede il rifacimento delle fondazioni e il rinforzo delle pile, insieme alla realizzazione di un nuovo impalcato più ampio e funzionale. L’attuale struttura è infatti soggetta a limitazioni: divieto di transito per i mezzi oltre le 24 tonnellate e senso unico alternato. Il nuovo ponte consentirà il doppio senso di marcia senza restrizioni di carico, migliorando in modo significativo flussi di traffico, sicurezza e tempi di percorrenza. Contestualmente, sul lato di Berbenno verrà riallineata la viabilità e sarà realizzato un percorso ciclopedonale che permetterà di collegare in continuità le due sponde dell’Adda e di completare un vero e proprio anello ciclabile tra il Sentiero Valtellina e il nuovo tracciato previsto sulla sponda opposta.

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia, Davide Menegola: «Questo intervento, frutto di un lavoro intenso e coordinato tra diversi soggetti pubblici e privati, testimonia l’impegno costante della Provincia nel garantire opere infrastrutturali all’altezza delle esigenze del territorio e dei cittadini».

«Quando l’opera sarà terminata avremo un ponte sicuro e adeguato alle esigenze del traffico» le parole del sindaco di Fusine, Monica Taschetti, che ha evidenziato l’importanza del progetto per la sicurezza degli utenti e per la valorizzazione della mobilità sostenibile, pur ricordando che il cantiere comporterà inevitabili disagi temporanei.

Il sindaco di Berbenno, Valerio Fumasoni, ricordando i cinque anni di lavoro necessari per superare le complessità tecniche e autorizzative, non stenta a parlare di «un passo fondamentale per la viabilità del mandamento di Sondrio». E sottolinea come l’approvazione del progetto rappresenti il tassello di un più ampio percorso di riqualificazione dell’area, che comprende anche il rinnovamento della stazione ferroviaria di San Pietro e nuovi tratti ciclopedonali finanziati da diversi enti.

Approvato l’esecutivo bisognerà passare all’appalto e all’esecuzione dell’opera, prevista tra il 2026 e il 2027.

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