
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 17 Settembre 2025
Ospedale di Sondrio, presentato il piano di ampliamento e riqualificazione
La dirigente dell’Asst Ramponi ha illustrato in Comune il piano da 116 milioni di euro che prevede un nuovo padiglione e la ristrutturazione degli esistenti.
Sondrio
Il futuro dell’ospedale cittadino di Sondrio approda in Comune. Una Commissione consiliare, mai così partecipata a Palazzo pretorio come quella di martedì sera, ha visto l’intervento della dirigente dell’Asst, Ida Ramponi, per illustrare lo studio di fattibilità dell’intervento di riqualificazione destinato a cambiare il volto al presidio ospedaliero cittadino.
Un appuntamento atteso da tempo, seguito con grande attenzione dai componenti della Commissione Politiche sociali, ma anche da consiglieri esterni e da cittadini comuni. D’altra parte, sanità e tutela della salute pubblica, come è stato ricordato, sono al centro dell’interesse e anche della preoccupazione di tutti, non solo delle istituzioni.
Dopo il saluto e il ringraziamento del sindaco Marco Scaramellini, la parola è passata a Ramponi che ha illustrato l’imponente piano di ampliamento e ristrutturazione dell’ospedale: un investimento di 70 milioni di euro già stanziati, cui si aggiungeranno altri 46 milioni (risorse al momento solo programmate) per consentire di completare l’intervento, che rientra fra quelli inseriti nell’Accordo di Programma Integrativo (secondo stralcio) approvato dalla giunta regionale lo scorso anno e il cui aggiornamento sarà trasmesso ai ministeri competenti (Salute ed Economia e Finanze) alla fine di questo mese.
«La Regione ci sta chiedendo una revisione organizzativa in funzione di ciò che è meglio per la gestione organica dei letti e dei reparti comuni – ha detto Ramponi – e da qui siamo partiti perché i modelli di gestione del paziente non sono più quelli di quando il progetto era stato pensato».
Lo studio prevede innanzitutto l’ampliamento del Padiglione Sud, con la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica di cinque piani per una superficie complessiva di 4.000 mq, realizzato secondo i criteri più aggiornati e innovativi, e la ristrutturazione dell’attuale, che risulterebbe totalmente dedicato alle aree di degenza per acuti. «Una risposta – ha detto Ramponi - all’effettiva esigenza di disporre di nuovi spazi sanitari, la maggior parte a destinazione degenza, per organizzare al meglio le attività e i processi all’interno dell’ospedale, sia a livello organizzativo-professionale, sia a livello tecnologico-spaziale, evitando di intraprendere ingenti interventi di adeguamento strutturale, impiantistico e normativo su spazi che ormai difficilmente possono soddisfare i requisiti vigenti e che non garantiscono gradi di resilienza per le future necessità».
Contestualmente è prevista la ristrutturazione dei Padiglioni Nord ed Est, così da garantire anche la necessaria continuità ai servizi durante i lavori «e creare meno disagi possibili a pazienti e personale».
Tra gli obiettivi ci sono la diversificazione delle aree di degenza per intensità, complessità e tipologia di diagnosi e cura; la ridefinizione delle dotazioni di posto letto per unità operativa funzionale al quadro epidemiologico del territorio e basata sulle percentuali degli ultimi due anni, e l’assicurazione della separazione tra percorsi di emergenza/urgenza e quelli programmabili.
Sono inoltre previsti l’adeguamento antincendio, l’efficientamento energetico e il potenziamento delle centrali tecnologiche. «Per la climatizzazione speriamo di poter intervenire già entro il prossimo anno» ha detto Ramponi.
«Un’opera - ha ricordato la dirigente - che avrà un forte impatto sociale sulla città di Sondrio e sul territorio in generale, potenziando ulteriormente il polo di riferimento principale della provincia. L’ospedale giocherà un ruolo decisivo e cruciale nella gestione delle emergenze sanitarie e nel fornire urgenti cure alla comunità».
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