Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 05 Novembre 2025
Polizia stradale di Sondrio, sindacati
in rivolta: «Organici al limite»
Più agenti e maggiori tutele per chi opera sulle statali 38 e 36, arterie cruciali anche in vista delle Olimpiadi invernali
Sondrio
La sicurezza stradale e la dignità del lavoro degli agenti della Polizia stradale al centro di una mobilitazione prevista per oggi, con presidio davanti alla Polstrada di Milano, in piazza Prealpi, ma a denunciare in una nota stampa condizioni lavorative limite è anche il Silp (Sindacato italiano lavoratori Polizia) Cgil di Sondrio che si unisce alla protesta.
Motivo principe, la carenza di personale, atteso che su una pianta organica di 56 unità fra la sezione Polstrada di Sondrio e il distaccamento di Mese, gli effettivi sono solo 38.
«Contrariamente a quanto disposto con la nota ministeriale del 10 marzo 2023 – dice Matteo Longoni, segretario provinciale del Silp Cgil di Sondrio –, secondo la quale la sezione di Polizia stradale di Sondrio dovrebbe annoverare 43 agenti e il distaccamento di Mese 13, in realtà, noi oggi abbiamo 30 agenti in servizio a Sondrio e soli otto a Mese. In particolare, dal 2020 a oggi, pur restando invariata la dotazione a Sondrio, si è registrato un ulteriore, drastico ridimensionamento del personale in forza a Mese che da 13 unità è passato a otto. Risorse insufficienti per garantire un efficace controllo del territorio ed è anche inaccettabile che gli operatori della Polizia stradale siano sottoposti a carichi di lavoro insostenibili».
Per Longoni è urgente un cambio di passo nella gestione delle risorse a presidio del territorio e a garanzia della sicurezza del transito su strada.
«Chiediamo un aumento delle pattuglie sulle strade extraurbane – dice –, un incremento del personale e una maggiore equità nel trattamento economico. Chiediamo anche la corresponsione dell’indennità autostradale agli agenti in servizio a Sondrio e a Mese considerato sono impiegati nel difficile compito di tutelare la sicurezza della circolazione lungo la 38 e la 36, statali gestite da Anas e annoverate tra le arterie più trafficate della rete stradale italiana oltre ad essere snodi primari per il raggiungimento delle località sciistiche interessate alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina».
L’indennità autostradale di norma è riconosciuta solo al personale in organico ai Centri operativi di Polizia stradale e ai reparti della stessa che operano direttamente sulla rete autostradale, ma secondo il Silp Cgil, le particolari condizioni di traffico che si ravvisano sulla 38 e la 36 sono tali da impegnare gli agenti della Polstrada tanto quanto sono impegnati i colleghi della rete autostradale.
«Chiediamo un intervento immediato da parte delle istituzioni per garantire condizioni di lavoro dignitose per gli agenti e una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada – conclude Longoni – e, in particolare, un urgente potenziamento degli organici per una maggiore presenza e controllo del territorio, l’equità salariale e la tutela della salute in modo da contrastare lo stress lavoro-correlato».
Non è il solo grido, quello del Silp, levatosi in questi mesi a tutela del personale della Polizia di Stato della provincia di Sondrio.
Più volte appelli in tema di rafforzamento degli organici e di miglioramento delle condizioni e delle stesse sedi di lavoro sono giunte dal Sap, Sindacato autonomo di Polizia, il quale ha rimarcato anche l’importanza di rinnovare la struttura vetusta della Stradale di Sondrio e della Questura stessa, e dal Siulp, Sindacato italiano unitario lavoratori di Polizia, pure attento al tema degli organici risicati.
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