
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 04 Ottobre 2017
Riapre il negozio di Pasquale
Quando vince la speranza
È passato poco più di un mese dalla tragica scomparsa di Pasquale Pedrolini, durante la Vut, la Valmalenco Ultra Trail, disputata alla fine di agosto. Da allora il suo negozio di fiori di via Bernina a Chiesa in Valmalenco è rimasto sempre chiuso. Sabato però ha riaperto i battenti, anche se in una location completamente differente, in via Roma.
È stato un bel momento per l’intera comunità, una sorta di rinascita, cui molti cittadini di Chiesa hanno voluto partecipare.
Ed è stata l’intera famiglia Pedrolini-Guerra a volerlo fortemente, soprattutto Francesca e Lorenzo, rispettivamente moglie e figlio di Pasquale. È la passione per qualcosa che ci rende vivi, per sempre. La passione non la si può fermare e Pasquale amava il suo lavoro; per questa ragione la sua famiglia - dopo un normale disorientamento iniziale, per una così pesante perdita - si è riunita, si è compattata ancora di più e ha deciso che fosse giusto proseguire e riaprire quello che di fatto è anche l’unico negozio di fiori di tutta la Valmalenco. Un punto di riferimento per chiunque per oltre vent’anni, anche per chi scrive.
In questo ultimo mese, passare davanti alle vetrine di “Piante e fiori” - questo il nome del negozio - e vederle chiuse metteva una grande malinconia; la sua riapertura ha ridato il sorriso a molti. «All’inizio non avevamo le idee ben chiare - commenta Ivano, fratello di Pasquale -, ma poi abbiamo deciso di andare avanti, tutti insieme; perché solo restando uniti si possono superare i momenti difficili. Vorremmo anche lanciare un augurio: negli ultimi anni, in via Roma, tante attività commerciali sono state chiuse; speriamo che questo nuovo inizio sia un buon viatico affinché la tendenza venga invertita e altri possano seguire il nostro esempio».
Francesca e Lorenzo sono determinati a portare avanti l’attività nel nome di Pasquale: «Abbiamo deciso di voltare pagina, spostando il negozio in pieno centro (di fronte allo storico negozio di alimentari, gestito proprio dalla famiglia Guerra, nda) - spiega Francesca - . Penso che, soprattutto per me, mio figlio e mia suocera, sarebbe stato troppo difficile e doloroso riaprirlo dov’era. Per questo, con l’aiuto di mio fratello William e di tutta la nostra famiglia, che ringrazio, abbiamo smontato il negozio e l’abbiamo rimontato qui, in via Roma, cercando di renderlo anche più bello (e in effetti lo è, nda). L’abbiamo fatto per Pasquale; e per Lorenzo che, ne siamo certi, darà l’anima per dimostrare a suo padre - ovunque esso sia adesso - che è degno della responsabilità che anche lui si è assunto, e che saprà fare con passione il lavoro che per anni è stato di Pasquale. È giovanissimo, dovrà crescere, ma non è solo. Con l’aiuto di tutti ce la farà».
«Tutti quanti assieme - conclude Francesca - ci daremo una mano per portare avanti quella che era la passione di Pasquale».
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