
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 05 Maggio 2025
Si avvicina il Conclave, il cardinale Cantoni: «Dobbiamo individuare
colui che il Signore ha già scelto»
Il vescovo di Como ieri ha vissuto l’ennesima intensa giornata romana ed al mattino ha presieduto la messa nella chiesa di cui detiene il titolo cardinalizio, quella di Santa Maria Regina Pacis in Monteverde. Dopodomani il primo scrutinio per eleggere «il successore di Pietro»
Roma
Si avvicina l’ingresso in conclave, mercoledì, per il vescovo della diocesi di Como, cardinale Oscar Cantoni, che ieri ha vissuto l’ennesima intensa giornata romana. Il mattino ha presieduto la messa nella chiesa di cui detiene il titolo cardinalizio, quella di Santa Maria Regina Pacis in Monteverde. Commentando le letture proposte nella liturgia della terza domenica di Pasqua, il vescovo Oscar ha messo in evidenza quali atteggiamenti e stili debbano avere i cristiani. E come Pietro assicura il suo affetto per Gesù, che lo chiama a «pascere le sue greggi», ha affermato che allo stesso modo ciascuno di noi ha «il compito di generare delle relazioni, mettersi in contatto con gli altri e assumersi delle responsabilità: in famiglia, nella scuola, nella parrocchia, nella realtà sociale in cui viviamo... Pasci le mie pecorelle, pasci con prudenza, con pazienza e con tenerezza le mie pecorelle». Nel Vangelo si narra che Gesù riceve per tre volte da Pietro la rassicurazione del suo amore. Ne scaturisce la chiamata a seguirlo. «Una chiamata realistica, impegnativa, coraggiosa... Se lo amiamo veramente - ha sottolineato il cardinale Cantoni -, allora lo seguiamo giorno per giorno con la grazia che lui ci dà. E con questa intenzione preghiamo, perché colui che il Signore ha già scelto, e che noi, come il collegio cardinalizio, siamo chiamati a individuare, sia in grado di dire “Signore, tu lo sai che io ti amo”. Per sentirsi rispondere da Gesù: pasci le mie pecorelle. E noi avremo la gioia di avere un nuovo Papa».
Nel pomeriggio, alle 17, il cardinale Cantoni ha concelebrato anche nella basilica di San Pietro in Vaticano per l’ultimo giorno dei novendiali in suffragio di Papa Francesco. La messa è stata presieduta dal cardiale Dominique Mamberti, il protodiacono che annuncerà al mondo il nome del nuovo Pontefice, pronunciando la formula “habemus Papam”. Sempre ieri, in diocesi di Como, si è svolto il tradizionale appuntamento annuale che raduna i quattordicenni, il “Molo14”. Da Colico e da Cernobbio oltre 800 ragazzi e ragazze hanno raggiunto Bellagio in battello accompagnati da sacerdoti e catechisti. Per loro ha celebrato la messa il vicario generale della Diocesi, il tiranese monsignor Ivan Salvadori. Ma non è mancato un indirizzo di saluto del vescovo Oscar. «Come sapete ha scritto -, sto vivendo un momento storico, che rimarrà vivo nella memoria di tutti, un’occasione per sperimentare che Cristo è vivo e ci accompagna con il suo Spirito».
Ricordando la morte di Papa Francesco e confidando il suo dispiacere per non essere a Bellagio, Cantoni ha ricordato che mercoledì entrerà in conclave «per eleggere il successore di Pietro». Poi ai ragazzi e alle ragazze ha offerto «un consiglio prezioso da padre, ma anche da fratello e da amico: non abbandonate per nessun motivo Gesù», che è «perla preziosa» che ha invitato a custodire «anche se qualcuno potrebbe sorridere di voi o deridervi».
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