Si avvicina il conclave, il cardinale Cantoni: «Il nuovo Papa segua il linguaggio di Francesco»

Sondrio

Prosegue il lavoro delle congregazioni generali dei cardinali che si preparano a iniziare, mercoledì 7 maggio, il conclave che eleggerà il nuovo Papa. Ogni giorno partecipa alle riunioni anche il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, che salvo la scorsa domenica 27 aprile, quando ha fatto rientro in diocesi per un giorno, si trova a Roma dalla sera di lunedì 21 aprile, dopo aver appreso la notizia della morte di Papa Francesco.

A dieci giorni dalla sua partenza, giovedì il cardinale Cantoni ha voluto rivolgersi ai fedeli della diocesi con una lettera, accompagnata anche da un video messaggio (visibile per intero sul canale YouTube de “Il Settimanale della Diocesi di Como”), ricordando il suo impegno assieme agli altri porporati e descrivendolo come «una esperienza unica e irrepetibile, anche se piuttosto complessa». Poi ha confidato «quanto profondo e intenso sia il legame» che avverte tra i fedeli della diocesi comense, con «tanti uomini e donne di buona volontà, come pure con i membri della Chiesa diffusa su tutta la terra. È una esperienza fortissima di comunione, perché da ogni parte della Chiesa sale incessante a Dio un’unica e compatta preghiera: “Donaci, Signore, un nuovo Pastore secondo il tuo cuore”».

Il vescovo Oscar ha detto di avvertire «la necessità di assicurare questa speciale vicinanza» con tutti i membri della Chiesa di Como, «che sicuramente pregate e vivete questo particolare momento con speciale intensità, visto che il vostro Vescovo è chiamato, per un misterioso disegno divino, a vivere questa esperienza unica: cioè di essere interprete della volontà di Dio, così da giungere, insieme a tutto il collegio cardinalizio, ad individuare colui che il Signore Gesù ha già scelto e che deve essere solo riconosciuto».

Ringraziando per le preghiere, per i «messaggi brevi, ma particolarmente eloquenti», di quanti gli hanno inviato «indirizzi di preghiera molto significativi», il cardinale Cantoni ha sottolineato che in questo momento è «lo Spirito Santo che va invocato con forza, insieme a tanta fiducia, perché è lui il grande protagonista». E ha auspicato che «illumini gli occhi della nostra mente perché attraverso il nuovo pontefice, la Chiesa sia di nuovo dotata di un pastore che annunci Cristo Signore come unico Salvatore e la guidi ad essere testimone della sua misericordia nei confronti delle persone e dei popoli, promuovendo la pace e giustizia».

L’augurio del vescovo Oscar è anche quello che il nuovo Papa possa proseguire con «quel linguaggio semplice e familiare di papa Francesco, che ha conquistato il cuore di tantissima gente, presentando una Chiesa povera, sobria e sorridente, a immagine di colui che l’ha fondata».

Infine, il cardinale Cantoni, che domenica mattina alle 10.30, presiederà la Messa nella chiesa del suo titolo, quella di Santa Maria Regina Pacis in Monteverde a Roma, ha rivolto un saluto ai fedeli della diocesi: «benedico le nostre famiglie, e la famiglia delle famiglie, che sono le nostre comunità parrocchiali, con tutti i nostri amati pastori».

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