Sicurezza in agricoltura, controlli dei carabinieri a Sondrio

Su cinque aziende ispezionate, quattro erano fuori legge. Multe per 27mila euro. Tre attività sospese per le gravi carenze

Anche in Valtellina e Valchiavenna si è svolta la campagna nazionale di vigilanza avviata dall’Arma dei carabinieri per contrastare le irregolarità nel settore agricolo e tutelare la sicurezza dei lavoratori. L’operazione, che si è sviluppata dal 31 luglio all’11 agosto, ha visto in azione squadre ispettive composte da militari dei reparti territoriali e da personale specializzato del Nucleo ispettorato del lavoro.

I controlli in provincia

In provincia di Sondrio sono state ispezionate 5 aziende agricole, individuate dopo un’analisi preventiva dei dati e delle situazioni a rischio. I risultati emersi confermano la necessità di vigilanza: 4 aziende su 5 sono risultate irregolari.

Le verifiche hanno portato all’adozione di 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Contestualmente sono state comminate sanzioni e ammende per un totale di 27.272 euro.

Le violazioni riscontrate

Oltre agli illeciti amministrativi, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà 3 persone all’Autorità Giudiziaria. Le contestazioni riguardano soprattutto la mancata redazione del Documento di valutazione dei rischi, obbligatorio per legge, ma anche altre fattispecie penali. In un caso è stata riscontrata la presenza in un’azienda di un impianto audiovisivo che permetteva il controllo a distanza dei lavoratori, installato senza autorizzazioni e in assenza dei presupposti previsti dalla normativa.

Sinergia sul territorio

I risultati raggiunti – sottolinea l’Arma – sono frutto della collaborazione tra i reparti territoriali, che grazie alla conoscenza del tessuto socioeconomico locale riescono a intercettare più facilmente le situazioni critiche, e i Nuclei Ispettorato del Lavoro, specializzati nei controlli. Questa sinergia, ormai consolidata, rappresenta un modello operativo che permette non solo di reprimere le violazioni in materia di sicurezza, ma anche di contrastare fenomeni più gravi come il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori.

Un messaggio al settore agricolo

La campagna ispettiva ribadisce l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure, soprattutto in un comparto come quello agricolo, che rappresenta un pilastro dell’economia della provincia di Sondrio ma che, per la stagionalità e la presenza di manodopera spesso vulnerabile, è particolarmente esposto al rischio di irregolarità.

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