Sondrio, 45 milioni dall’Aqst 2025 per lo sviluppo del territorio

Approvato dalla giunta regionale il programma che prevede interventi per il potenziamento del sistema viario, il risparmio energetico e le infrastrutture.

Sondrio

Potenziamento e riqualificazione del sistema viario, risparmio energetico e riqualificazione ambientale e urbana, infrastrutture turistiche, produttive e sportive oltre alla promozione turistica e al marketing territoriale.

Sono come sempre questi gli assi attorno a cui si sviluppano gli interventi dell’Aqst 2025, l’Accordo quadro di sviluppo territoriale sottoscritto per la prima volta nel luglio 2007 con cui la Regione si impegna ad assicurare annualmente il trasferimento dei proventi relativi ai canoni di concessione. Per quest’anno l’insieme dei progetti potrà godere di una cifra complessiva di 45 milioni di euro, decisamente più bassa rispetto ai 75 milioni dello scorso anno - record assoluto nella storia dell’Accordo -, più in linea con quella del 2023 (erano stati 48 milioni di euro allora). Risorse comunque molto importanti per il territorio. Una pioggia di milioni che ha già la sua destinazione.

Dopo aver avuto il via libera dalla segreteria tecnica e dal comitato di coordinamento, oggi infatti, il programma 2025 ha ottenuto il sigillo ufficiale della giunta regionale che lo ha approvato su proposta dell’assessore a Enti locali, Montagna e Programmazione negoziata, Massimo Sertori.

Come detto, con le ultime variazioni, il quadro economico supera quota 45 milioni di euro. Di questi, 43.726.992 euro sono finanziati per 38.004.585 euro con i proventi del demanio idrico 2024 e per 5.722.407 euro con le risorse dei canoni aggiuntivi per le concessioni già scadute e non ancora riassegnate. Cifre alle quali si aggiunge 1.490.000 euro quale contributo regionale al finanziamento degli interventi previsti da altri strumenti di Programmazione negoziata.

«L’Aqst per la provincia di Sondrio è stato aggiornato mantenendo saldo l’obiettivo di valorizzare e sostenere lo sviluppo del territorio attraverso lo strumento della programmazione negoziata» sottolinea l’assessore Sertori. «Gli interventi individuati hanno ricadute su tutto il territorio provinciale, interessando più ambiti, dall’agricoltura eroica al turismo». Il dettaglio dei progetti ancora non è stato reso noto. Come ogni anno una quota dell’importo totale sarà destinato alla parte corrente del bilancio della Provincia per le spese di funzionamento cioè, mentre la parte più consistente andrà in conto capitale sulla base alle decisioni del tavolo di coordinamento.

Avendo ben presente che lo sviluppo sostenibile del territorio è l’elemento imprescindibile al mantenimento della qualità della vita in provincia, chiave di volta di ogni possibile sviluppo.

«L’intesa del 2007 tra la Lombardia e la Provincia di Sondrio - ricorda l’assessore - poi confermata con il riconoscimento della specificità di provincia interamente montana avvenuto nel 2014, ha assicurato all’ente locale di vedersi trasferiti, annualmente, i canoni introitati da Regione sul demanio idrico. Si tratta, nel caso della Provincia di Sondrio, di una cifra anche quest’anno importante: numeri che consentono di dire che i proventi del demanio idrico riscossi sul territorio si trasformano in progetti fondamentali a favore della popolazione della Valtellina».

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