Sondrio, ancora sacchi neri per strada: controlli e sanzioni in arrivo

Dopo il periodo transitorio, il progetto Differenziamoci entra nella fase decisiva. Più controlli e sanzioni per chi non rispetta le regole sullo smaltimento rifiuti.

Sondrio

Troppi rifiuti lungo le strade, sui marciapiedi e nei cestini: Comune e Secam dichiarano guerra ai sacchi neri che, anziché sparire come avrebbero dovuto, continuano a fare brutta mostra di sé.

Concluso il periodo transitorio, il progetto “Differenziamoci”, partito all’inizio di marzo con l’introduzione sistematica della raccolta dell’umido, entra nella sua fase definitiva. Ciò significa, tra le altre cose, una decisa stretta sulle abitudini di chi ancora non riesce a rispettare le regole e che, dunque, dice addio definitivamente ai sacchi neri e alla carta conferita in quelli azzurri.

L’amministrazione di palazzo pretorio e la società interamente pubblica che si occupa del servizio non “scherzano” più. «L’utilizzo dei sacchi neri per il conferimento dei rifiuti, ammesso nelle prime fasi di trasformazione del sistema, deve terminare – dicono pressoché all’unisono l’assessore comunale all’Ambiente Carlo Mazza, il direttore generale di Secam Andrea Portolani e quello del settore Ambiente Raffaele Alessandri – anche perché dalle rilevazioni sulla tipologia dei rifiuti conferiti con questa modalità scorretta emergono grandi quantità di materiali differenziabili che, per pigrizia o noncuranza, sono invece avviati all’incenerimento». «Eppure – sottolinea Portolani – se tutti collaborassimo, il servizio potrebbe costare meno e dare più soddisfazione a tutti. Avere una città pulita è meglio che averla sporca, vedere la cittadinanza arrabbiata e un Comune in difficoltà. Sarebbe meglio non dover arrivare a mezzi pesanti per costringere le persone a seguire le regole».

Ma se necessario, saranno adottate anche le misure forti, dunque le sanzioni amministrative, per garantire il decoro urbano e un sistema più equo in cui i comportamenti virtuosi non vengano vanificati da pochi incivili. «Ci sono comportamenti scorretti visibili a tutti – sottolinea Mazza – ma vorrei ricordare ancora una volta che il sacco nero non si può più utilizzare perché è stato distribuito il bidone del secco residuo e che, per il conferimento della carta, non si può più utilizzare il sacchetto di plastica, che va conferita nell’apposito mastello», sia esso singolo o condominiale.

La lotta ai sacchi neri inizierà subito con l’apposizione di avvisi di errato conferimento da parte del personale di Secam e proseguirà, poi, in modo più strutturato da settembre con l’attività di controllo dell’Ispettorato ambientale. Entro la fine di agosto, due operatori di Secam e gli agenti della Polizia Locale seguiranno un apposito corso di formazione che consentirà loro di aprire i sacchi neri alla ricerca di “indizi” per risalire ai trasgressori. «Sui rifiuti non esiste privacy – spiega Alessandri –. Tutto ciò che sarà utile per risalire all’identità sarà segnalato alla Polizia Locale».

Da settembre sarà anche sospesa la raccolta del sabato del residuo secco, che continuerà a essere conferito al martedì. Il giro del sabato sarà soltanto per i sacchi bianchi di pannolini e pannoloni.

Alla ripresa della scuola, partirà anche un’opera di sensibilizzazione nelle classi di elementari e medie, puntando sull’educazione ambientale delle nuove generazioni. Si spera di riuscire a raggiungere anche le famiglie. Saranno predisposti anche degli opuscoli standard multilingue, così da poter informare correttamente anche i cittadini stranieri presenti in città. Un’esigenza emersa nel corso della discussione nella commissione consiliare competente.

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