Sondrio, ascensori bloccati e scale mobili rotte: stazione fuori uso

Trasporti Brutto biglietto da visita in piazzale Bertacchi. Barre del cemento armato e cavi scoperti nel sottopasso

Sondrio

Circolazione da bollino giallo, stazione di Sondrio da bollino rosso. A due giorni dalla riapertura della ferrovia tra Lecco e Tirano, questa è la situazione. Da una parte, i treni che - dopo il disastro di lunedì, con ritardi anche di 150 minuti - si sono leggermente ripresi, pur facendo registrare lo stesso leggeri disservizi. Dall’altra, la pessime condizione in cui versano le strutture di piazzale Bertacchi, tra ascensori bloccati, scale mobili non funzionanti e sbarre del cemento armato in bella vista nel vecchio sottopassaggio.

Il punto

Che qualcosa stia cambiando nella stazione del capoluogo valtellinese è evidente: lo stabile ferroviario - inaugurato 140 anni fa - è al centro di un intervento di restyling senza precedenti. Partito a maggio, il cantiere prevede «la riqualificazione e la rifunzionalizzazione del fabbricato», nonché «interventi di miglioramento sismico con lavori di consolidamento su murature e solai e la riqualificazione delle aree esterne», come fanno sapere da Rete ferroviaria italiana.

L’investimento complessivo per queste opere «è di circa 4,8 milioni di euro», con conclusione prevista per la fine dell’anno, nel mese di dicembre. Di conseguenza, al momento la biglietteria è stata spostata in appositi container sul piazzale.

Insomma, un intervento imponente, che consentirà presto ai cittadini di fruire di una stazione ben più funzionale. Cosa che, invece, ora non è proprio, se si considera - appunto - che gli ascensori sono fuori uso. A segnalare questo aspetto sono gli altoparlanti posizionati in prossimità dei binari: un problema non da poco per le persone con disabilità, ma anche ai genitori con passeggini e a quanti devono trasportare borse e bagagli.

La beffa è che non funzionano neppure le scale mobili che connettono piazzale Bertacchi al più recente sottopassaggio ferroviario, con collegamenti diretti ai binari 2 e 3 e all’autostazione di via Tonale. Una rampa è completamente bloccata, con tanto di transenne sia in salita, sia in discesa. L’altra è fruibile, ma il funzionamento risulta bloccato, per cui viene utilizzata come una comune scala. L’ingresso, peraltro, appare particolarmente degradato, con la ruggine che sta consumando le indicazioni per l’Infopoint.

La situazione non migliora se si considera il vecchio sottopasso: alzando gli occhi verso il soffitto delle scale - evidentemente al centro di un intervento di manutenzione - si notano distintamente le barre di acciaio del cemento armato. E pure alcuni cavi scoperti. Scendendo, poi, ci si imbatte in transenne che delimitano del materiale edilizio.

La circolazione

Insomma, per il capoluogo un biglietto da visita particolarmente sgradevole, peraltro proprio ora che è ripresa la circolazione ferroviaria. A tal proposito, come accennato in apertura, va detto che ieri la situazione è andata via via migliorando.

Ancora un guasto all’infrastruttura alla stazione di Colico ha penalizzato le corse della mattinata, senza alcuna ripercussione però sui treni degli studenti che sono arrivati a destinazione in perfetto orario.

Nel pomeriggio, fra le altre segnalazioni, il forte ritardo accumulato da alcuni convogli «a seguito della presenza di persone non autorizzate lungo i binari della ferrovia che hanno rallentato la corsa dei treni della direttrice», come spiega Trenord.

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