Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 26 Novembre 2025
Sondrio, Fondazione Cariplo e Pro Valtellina sostengono il territorio
Cinque progetti selezionati per l’edizione 2025 del bando, con iniziative di valenza sociale e ambientale a Morbegno, Talamona, Berbenno, Sondrio e Valmalenco.
Sondrio
Da progetti emblematici a iniziative della comunità. Cambia il nome del bando, ma non il senso e l’impegno che Fondazione Cariplo e Pro Valtellina mettono a favore del territorio della provincia di Sondrio, finanziando interventi importanti per aiutare anche chi fa più fatica.
Sono cinque i progetti selezionati - a Morbegno, Talamona, Berbenno, Sondrio e Valmalenco - per l’edizione 2025 del bando che ha privilegiato iniziative con valenza sociale e ambientale per un contributo complessivo di 500mila euro.
«Un momento importante per la comunità valtellinese e anche per la nostra Fondazione – sottolinea Giovanni Azzone, presidente della Fondazione Cariplo –. Il bando, adattamento di quello tradizionale dei progetti emblematici, vuole sottolineare due aspetti: lavorare per le comunità, ma con le comunità, cercando di stimolare, insieme alla Pro Valtellina, iniziative strategiche». Il bando, come sempre, prevede infatti la compartecipazione economica dei soggetti destinatari delle risorse. «I risultati sono per noi particolarmente interessanti e dimostrano la capacità del territorio di proporre iniziative», aggiunge Azzone. I progetti emersi, definiti stimolanti dal presidente della Fondazione Cariplo, toccano in particolare aree come quelle del sociale e dell’ambiente.
Le iniziative contemplano, innanzitutto, la ristrutturazione della nuova sede sondriese di via Bonfadini della cooperativa sociale Attivamente, presieduta da Aldo Faggi, che si occupa di salute mentale. Un progetto dal costo di 175mila euro, di cui 80mila di Pro Valtellina. Nello spazio nasceranno sportelli dedicati a persone con disagio psichico e ai loro familiari, luoghi di dialogo e solidarietà.
C’è poi il primo lotto della riqualificazione dell’ex colonia fluviale di Morbegno su impulso dell’amministrazione comunale. Il progetto complessivo è di un milione di euro. Questo primo lotto ha invece un valore di 400mila euro, di cui 150mila della Fondazione. Le opere di riqualificazione riguarderanno intanto gli aspetti igienico-sanitari per i quali il Comune ha ottenuto fondi anche da Regione e Provincia e privati per poter riattivare la colonia Vanoni nel 2026, anno in cui cade anche l’anniversario dei 70 anni della morte dell’economista morbegnese.
A Talamona sarà eseguito il restauro della chiesa di San Giorgio su input della parrocchia della Natività di Maria Vergine. La chiesa, del 1300, è stata la prima di Talamona, a mezza costa è stata da sempre tappa nel cammino verso gli alpeggi ed è anche l’ultimo punto del percorso dei famosi presepi del paese. Il costo del progetto è di 230mila euro, 100mila dei quali della Pro Valtellina.
Cinquantamila euro vanno invece alla sezione valtellinese del Cai per i primi lavori di sistemazione del rifugio Marinelli Bombardieri in Alta Valmalenco. Un contributo che integra, almeno in parte, i 240mila euro ottenuti dalla regione Lombardia sul bando rifugi per un progetto dal costo totale di 400mila euro.
Ultima, ma non per importanza, la riqualificazione dell’edificio dell’ex cooperativa agricola di Berbenno destinata a diventare il centro unico delle attività di Spazio Vita Nova, la realtà nata nel 2012 e legata all’Operazione Mato Grosso. In questo caso il contributo è di 120mila euro.
«Sono tutti progetti della comunità, con la comunità per la comunità – sottolinea Marco Dell’Acqua, presidente di Pro Valtellina –. Teniamo molto al nostro territorio e per questo sosteniamo iniziative come queste. Sono progetti che aiutano le fasce più deboli a non rimanere indietro».
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