Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 27 Ottobre 2025
Sondrio, la nuova palestra Munari pronta entro metà novembre
L’amministrazione ha concesso tre settimane in più per ultimare i lavori della struttura, fortemente voluta dalla giunta Scaramellini, nel quartiere ovest.
Sondrio
Basta passare dal parco ovest per capirlo: la nuova palestra di via don Lucchinetti è pressoché pronta. Nei giorni scorsi l’azienda che si sta occupando delle ultime opere ha chiesto al Comune una proroga di ventun giorni rispetto all’ultimazione dei lavori che era prevista per il 24 ottobre. L’amministrazione di palazzo Pretorio l’ha concessa, indicando come nuovo termine il 14 novembre.
Questione di tre settimane, dunque, e la struttura - fortemente voluta dalla giunta Scaramellini e inizialmente osteggiata da una parte dei residenti della zona, che avevano anche presentato una petizione con seicento firme - sarà pronta. E potrà dare una prima risposta alla «fame» di impianti sportivi di cui soffre ormai cronicamente la città, dove la pratica sportiva è cresciuta più rapidamente della disponibilità di spazi adeguati. La prima cui seguirà poi il rifacimento, in corso, del PalaMerizzi.
La nuova palestra Munari, dal nome della scuola per l’infanzia a cui è collegata, che prevede un investimento di 2,3 milioni di euro, è stata progettata dall’architetto Marco Ghilotti di Morbegno e si inserisce nel complesso scolastico di via don Lucchinetti, nel quartiere ovest. L’edificio è stato pensato per ospitare un campo da basket e da volley regolamentari (25x18 metri, con un’altezza interna di 7 metri) con spogliatoi in grado di accogliere fino a cinquanta utenti in contemporanea.
Il progetto punta su funzionalità e sostenibilità: le grandi vetrate garantiscono l’ingresso di luce naturale, mentre un profondo portico lungo tutto il piano terra offre ombra e continuità tra la palestra, il parco e la piazzetta d’ingresso di via Venusti, che servirà anche la scuola.
La struttura è rivestita in alluminio riciclato, scelta che unisce resistenza e attenzione all’ambiente. Una parte del tetto, a quota più bassa, sarà piantumata a verde, per integrarsi nel paesaggio, mentre la porzione più alta ospiterà un impianto fotovoltaico da 66 kW che fornirà energia per l’illuminazione interna e per la ricarica di biciclette e auto elettriche.
L’edificio, orientato lungo l’asse nord-sud e parallelo a via Bernina, rappresenta un tassello importante nel percorso di riqualificazione del quartiere e nella creazione di una rete di spazi pubblici accessibili anche al di fuori dell’orario scolastico.
I lavori di completamento dell’opera sono stati affidati alla fine di agosto alla ditta Engeco di Lomazzo per un importo complessivo di poco inferiore ai 50mila euro più Iva. La proroga è stata concessa a seguito della richiesta dell’impresa, motivata da difficoltà nel reperimento dei corpi illuminanti da parte del fornitore Zumtobel: un ritardo non imputabile all’appaltatore, come confermato dal direttore dei lavori, l’architetto Ghilotti.
Una volta terminato l’intervento, la palestra sarà messa a disposizione delle scuole durante la giornata e, nelle ore extrascolastiche, delle associazioni sportive. Un’infrastruttura nuova e sostenibile, dunque, che oltre a completare il complesso scolastico Munari andrà a rafforzare la dotazione di spazi pubblici dedicati allo sport e alla socialità, in una zona in continua crescita.
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