Sondrio, PalaMerizzi demolito: al suo posto la casa della ginnastica

Completata la demolizione della storica palestra. Un progetto da 3 milioni di euro finanziato per i Giochi invernali del 2026 riqualificherà l’area.

Sondrio

Uno spazio improvvisamente vuoto riempito da calcinacci e macerie di vario genere: il PalaMerizzi di Sondrio non c’è più. Martedì la ruspa, impegnata nella demolizione della struttura già dall’inizio di settembre, ha completato l’opera finendo di abbattere anche il fronte nord, l’ultimo rimasto in piedi. Visibili ancora soltanto i gradoni della tribuna.

Un’assenza nel panorama cittadino che non è passata inosservata. In molti, transitando davanti ai giardinetti lungo via Parolo o sulla via Trento, si sono fermati ad osservare il vuoto, allungando lo sguardo oltre le maglie delle recinzioni del cantiere.

Adesso che la palestra che ha visto crescere intere generazioni di cestisti non c’è più, non resta che attendere di vedere sorgere la nuova palestra. Non più un palazzetto dedicato allo sport, ma la nuova casa della ginnastica artistica, che si candida ad accompagnare la crescita di questa disciplina, oltre che a ospitare esibizioni e gare di livello regionale.

Un tassello importantissimo anche nell’offerta degli impianti: una volta conclusa, consentirà di “liberare” la palestra dell’istituto Besta, oggi riservata alla ritmica, che sarà a disposizione per gli altri sport. All’indubbio valore sportivo si unisce quello urbano, poiché l’intervento riqualifica un’area dedicata ai servizi e allo sport, completandola e sistemando anche il marciapiede.

Conclusa la demolizione, la nuova struttura si sovrapporrà all’area dell’attuale con la sola variazione dell’allineamento alla piscina sul lato sud e con anche una zona esterna qualificata a verde. La palestra sarà allestita con tutte le attrezzature per le diverse specialità della ginnastica, con spazi separati per svolgere l’attività a tutti i livelli.

Con un finanziamento di 3 milioni di euro, il progetto rientra tra quelli inclusi nel pacchetto di 17,5 milioni messi a disposizione dal Governo tramite la Regione in vista dei Giochi invernali del 2026.

I lavori sono stati affidati alla fine dello scorso anno all’impresa Tidiemme di Mello in raggruppamento temporaneo con la società Quaini impianti elettrici di Milano, mentre ad occuparsi del progetto sono stati l’architetto Paolo De Meo, l’ingegner Nicola Perregrini e i periti Cesare Giarba e Mario Sala Tesciat.

© RIPRODUZIONE RISERVATA