Sparatoria nei boschi di Postalesio: si ipotizza una faida tra bande di spacciatori

Non più una rapina finita nel sangue, ma un possibile regolamento di conti tra bande rivali per il controllo della zona: è questa l’ipotesi che prende forza dopo la sparatoria di mercoledì

Postalesio

Potrebbe essere lo scontro tra bande rivali di spacciatori il contesto in cui è maturato il grave episodio di violenza avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì nei boschi lungo la provinciale di Postalesio.

Non più quindi una rapina durante una cessione di droga, ma un regolamento di conti tra gruppi che si contendono il controllo del traffico di stupefacenti nella zona. Un’ipotesi che nelle ultime ore ha preso forza, anche alla luce del ritrovamento di un’arma da guerra compiuto questa mattina dalla Polizia di Stato nei boschi in località Sirta.

Non si esclude al momento che i due episodi, il ferimento a Postalesio su cui indagano i carabinieri, e il blitz della Squadra Mobile con l’arresto di tre pusher in flagranza di reato, possano essere collegati; ma, quanto meno, fa riflettere il fatto che gli spacciatori nei boschi siano armati, addirittura abbiano a disposizione armi da guerra. E di questo potrebbe trattarsi, di una “guerra” tra bande rivali che rivendicano le loro piazze dello spaccio.

Un segnale allarmante del livello di pericolosità raggiunto dalla criminalità organizzata anche in Valtellina.Non si può escludere, inoltre, che uno dei tre giovani arrestati sia in qualche modo coinvolto in quanto successo a inizio settimana, che si tratti di un regolamento di conti o di una rapina.

Intanto, il giovane colpito all’addome da un colpo d’arma da fuoco è ancora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Morelli di Sondalo. Dopo lo sparo, l’uomo e un suo amico sono riusciti a raggiungere un’abitazione in via Vanoni, dove hanno chiesto aiuto.

I residenti, allarmati, hanno subito chiamato il 112: sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Sondrio e un’ambulanza del 118. Dopo un primo passaggio al Pronto soccorso dell’ospedale di Sondrio, il ferito è stato trasferito in elicottero a Sondalo.La Procura della Repubblica di Sondrio ha aperto un fascicolo per tentato omicidio, al momento contro ignoti.

Intanto l’episodio ha riacceso l’allarme sicurezza in provincia. «Un fatto gravissimo, che evidenzia come servano più forze dell’ordine e un’azione decisa contro lo spaccio nei boschi», ha dichiarato Eugenio Zoffili, deputato lecchese della Lega e vicepresidente dell’Assemblea parlamentare dell’Osce. «Mi sto attivando per ottenere rinforzi: servono uomini e mezzi per mettere fine a questa escalation criminale che minaccia la sicurezza dei cittadini».

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